Fiorentina – Atalanta 1 – 1, LE PAGELLE: Zappacosta corre, Cabral segna
Fiorentina – Atalanta 1 – 1| Marcatori: 37′ p.t. Maehle (A), 10′ s.t. Cabral (F) su rigore
Pari tra Fiorentina e Atalanta al Franchi, in un match “sporco”, ma grintoso ed energico. Una prima frazione combattuta dove l’Atalanta trova il vantaggio nel momento migliore dei Viola grazie ad un’azione personale di Maehle (supportato da una buona dose di fortuna mei rimpalli).
Gli uomini di Italiano non escono dal match e, anzi prendono il pallino del gioco trovando il pari nella ripresa, complice un intervento scomposto di Toloi. Il match si accende con vari cambi di fronte, ma è sempre la Fiorentina ad essere più ordinata.
Alla fine le due formazioni si dividono la posta: Atalanta che perde terreno, quindi, e non approfitta della sconfitta della Juventus per raggiungere l’Inter. Toscani, che si accontentano di un punto senza così impensierire il Bologna.
FIORENTINA (4-2-3-1): Terracciano 6; Dodo 5.5, Milenkovic 6, Martinez Quarta 6.5, Terzic 5.5 (27′ s.t. Biraghi 6); Mandragora 5.5, Castrovilli 6 (45+2′ s.t. Bianco s.v.); Ikoné 5 (1′ s.t. Brekalo s.v., 19′ s.t. Sottil 6), Barak 5.5 (19′ s.t. Bonaventura 6), Gonzalez 6; Cabral 7.
SERIE A, I RISULTATI DELLA 30a GIORNATA
I MIGLIORI
Zappacosta: dal suo lato non si passa annulla Dodo e Ikonè. La sua gara è di ottimo livello sia dal punto di vista offensivo che difensivo.
Cabral: settimo gol in stagione per il calciatore in stato di grazia. Prova a segnare già nel primo tempo con un’occasione uscita di poco, ci riesce però nel secondo complice un colpo di mano di Toloi. Il suo rigore è impeccabile.
Sportiello: parate che valgono dei gol. Soprattuto l’ultima su Bonaventura nei minuti di recupero che lo fa essere direttamente tra i migliori.
I PEGGIORI
Ikonè: non convince neanche Italiano che lo mette fuori subito all’inizio del secondo tempo. I suoi dribbling sono per nulla incisivi, è leggero e non fornisce la spinta necessaria sull’esterno.
Zapata: le sue accelerazioni di forza oggi sembrano un ricordo. Milenkovic e Martinez Quarta sono attenti e spengono facilmente i suoi pochi tentativi in avanti. Peggio di Hojlund, che almeno si è visto in un paio di occasioni.
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