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Fiorentina – Atalanta 2 – 3, LE PAGELLE: ci pensano Zapata e Ilicic

FIORENTINA – ATALANTA 2 – 3 | Marcatori: 13′ p.t. Zapata (A), 40′ p.t. Zapata (A); 12′ s.t. Vlahovic (F), 22′ s.t. Vlahovic (F), Ilicic (A) su rigore

Emozioni continue nella gara tra Atalanta e Fiorentina che chiude la domenica di Serie A. Una sfida rocambolesca con tanti gol e stravolgimenti. L’Atalanta non vuole rinunciare alla Champions League e lo dimostra con una prova di grande forza e carattere nonostante qualche defaillance difensiva.

Gli uomini di Iachini, invece, si svegliano solo a sprazzi e trovano in Vlahovic e Dragowski le armi per rispondere a al tandem Zapata-Malinovskyi particolarmente ispirato. Due gol quelli del baby talento Viola, che riportano inizialmente la situazione in parità. Nel finale Ilicic segna su rigore la marcatura della vittoria. Gasperini sorride e sogna l’Europa, Iachini osserva attentamente la classifica: la sua squadra è 16esima, a 8 punti dalla zona retrocessione.


SERIE A, I RISULTATI DELLA 30a GIORNATA

Fiorentina (3-5-2): Dragowski 7; Milenkovic 5.5, Pezzella 5.5, Martinez Quarta 4.5 (32′ s.t. Venuti s.v.); Caceres 6.5, Bonaventura 5 (32′ s.t. Callejon 6), Amrabat 4.5 (25′ s.t. Valero 6), Castrovilli 6 (25′ s.t. Eysseric 6), Biraghi 5.5; Kouamè 6.5, Vlahovic 7.5.

Atalanta (4-2-3-1): Gollini 6; Toloi 5.5, Palomino 6, Romero 5 (1′ p.t. Djimsiti 6), Gosens 5.5; De Roon 6, Freuler 6; Malinovskyi 7.5 (18′ s.t. Ilicic 7), Pasalic 6, Muriel 6 ( 18′ s.t. Mahele 5.5); Zapata 8 (40′ s.t. Miranchuk s.v.).

SERIE A, BOLOGNA – ROMA: LE PAGELLE DEL MATCH

I MIGLIORI

Malinovskyi: una rete e cinque assist nelle ultime tre partite non sono un caso. Ruslan da quando ha ricevuto maggiore fiducia da Gasperini ha preso sempre più sicurezza. Questa sera disegna traiettorie con il piede sinistro e stuzzica Zapata con due assist. Bello da vedere e funzionale.

Zapata: una forza della natura. In occasione del primo gol si alza in volo e mette un pallone dove Dragowski non può arrivare. Nel secondo si avventa rapace su una palla deliziosa di Malinovsky. Forza e potenza combinate. Ora sono 13 i gol realizzati in campionato per il gigante colombiano.

Vlahovic: è l’unico che prova a cambiare una situazione che sembrava irrecuperabile. Prende botte e si propone in fase offensiva. Riapre le speranze con due gol e conferma il periodo di assoluto splendore iniziato prima dell’arrivo di Iachini.

Dragowski: fino alla fine protegge la porta come può. Interventi decisivi e parate uno contro uno che negano la gioia della tripletta al colosso colombiano. Prende tre gol sarebbero potuti essere anche sei.

I PEGGIORI

Amrabat: la più grande scoperta nel campionato di Serie A dell’anno scorso, ma anche la più grande delusione della stagione attuale. Iachini aveva avvertito: “Troppe aspettative su di lui”. Forse, ma il calciatore sembra aver perso “smalto”. Molte partite quest’anno sono state al di sotto della sufficienza: questa non fa eccezione.

Romero: entrate fuori tempo e troppa irruenza. Complica un primo tempo che potrebbe essere totalmente in controllo. Dal primo minuto del secondo, visto che è già ammonito, Gasp gli preferisce Djimsiti.

Martinez Quarta: prova difensiva ben al di sotto delle sue possibilità e un intervento scomposto che regala il rigore poi segnato da Ilicic per il secondo vantaggio nerazzurro. Tutti i suoi compagni crescono in intensità, lui no.

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