Fiorentina – Lazio 1-2 / LE PAGELLE: Ribery inventa, Immobile sentenza
La Lazio chiama, la Fiorentina risponde. Ma alla fine… la decide Immobile. Nel primo tempo le due squadre giocano a viso aperto e rispondono colpo su colpo, poi nella ripresa il match del Franchi diventa una partita a scacchi tra Montella e Inzaghi. Ma alla fine tra acciacchi e occasioni sprecate, ci pensa sempre lui: Ciro Immobile. Marcatori: 22′ p.t. Correa (L), 28′ p.t. Chiesa (F), 45′ s.t. Immobile (L).
FIORENTINA: Dragowski 7; Milenkovic 5,5, Pezzella 6, Caceres s.v. (dal 38′ p.t. Ranieri 5); Lirola 6 (dal 16′ s.t. Sottil 6), Pulgar 6, Badelj 5,5, Castrovilli 6, Dalbert 5,5; Chiesa 7, Ribery 7,5 (dal 29′ s.t. Boateng 6).
LAZIO: Strakosha 6; Patric 5,5, Acerbi 6, Radu 5,5; Lazzari 6, Milinkovic 5,5 (dal 9′ s.t. Parolo 5,5), Leiva 6, Luis Alberto 7, Lulic 6 (dal 16′ s.t. J. Lukaku 5,5); Correa 7 (dal 34′ s.t. Caicedo 5), Immobile 8.
I MIGLIORI
Ribery: Uno spettacolo vederlo giocare. Con il pallone tra i piedi inventa (suo l’assist per Chiesa), senza palla corre e rincorre gli avversari aiutando la squadra in difesa; e la squadra ricambia la fiducia. Leader.
Immobile: Il primo gol è di Correa, ma lo zampino è sempre del “solito sospetto”, che poi si mette in proprio. Dei 18 gol della Lazio in campionato, 14 sono gol o assist del bomber biancoceleste. Più chiaro di così?
Luis Alberto: Tocco sopraffino, velocità e visione di gioco. La Lazio può rispondere alle giocate di Ribery con la stessa moneta. Sontuoso.
I PEGGIORI
Dalbert: La difesa della Fiorentina sbanda sul più bello. E sullo stacco di testa di Immobile lui resta a guardare.
Ranieri: Aveva giocato una bella partita, ma sulla sua valutazione il doppio giallo non può non pesare. Nel finale la sua “parata” in area finisce per rovinare una serata in cui ha mostrato belle cose.
Milinkovic-Savic: Non è ancora il Milinkovic che tutti conosciamo. Dei “4 tenori” biancocelesti, la sua è certamente la prestazione più incolore. Certo, se poi a sostituirlo è Parolo (non proprio il massimo…).
Caicedo: Entra nel finale, giusto in tempo per sbagliare malamente il rigore del 3-1.