Foggia, minacce dei clan al club e a De Zerbi
Foggia minacciato. Questo è quanto emergerebbe dall’inchiesta culminata oggi in una maxi-operazione con 30 arresti a soggetti accusati di essere affiliati alla malavita organizzata e accusati anche di aver esercitato pressioni nei confronti della dirigenza del club foggiano e dell’allora allenatore Roberto De Zerbi.
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I fatti risalirebbero al gennaio 2016, con il Foggia (allora in Lega Pro) che non avrebbe denunciato le intimidazioni ricevute dall’allenatore, dall’ex direttore sportivo Di Bari e di Antonio Sannella (figlio del patron) per l’ingaggio di un calciatore, sul quale però lo stesso allenatore avrebbe manifestato ampie perplessità.
A supporto delle accuse una serie di intercettazioni tra gli affiliati, che si riferirebbero a De Zerbi con l’appellativo “il bresciano” (De Zerbi è nato a Brescia, ndr.), con il club che (si legge nell’ordinanza) viene accusato di aver assecondato le richieste dei malvivienti.
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