Foschi riapre il dibattito: “Vogliamo la VAR anche in serie B”
Lunga giornata di confronto a Riccione tra arbitri, capitani e tecnici di Serie B: all’ordine del giorno i temi legati alla gestione del metro arbitrale in Serie B e di un format a 19 squadre, ritenuto da molti troppo “duro” e spezzetato e che rischia di rendere ancora più complessa e aperta la corsa alla salvezza.
Tra i temi trattati anche quello dell’introduzione del VAR nel campionato cadetto, con Rino Foschi (presente al posto di Roberto Stellone) a fare da capofila: “La Var? Subito! Ma non a mezzo servizio, sempre!“. Concorde con lui anche Grosso (“riduce gli errori”) e diversi tecnici e capitani, ma non mancano le voci contrarie come Gastaldello: “Da noi le partite durerebbero troppo”.
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Come riporta la Gazzetta dello Sport, il parere di Emidio morganti sui vari temi è chiaro: “Con solo 19 squadre sarà un campionato più duro e in primavera, quando si deciderà tutto, la tensione dovrà essere contenuta. Le panchine? Tra quelle centrali e quelle aggiuntive ci sono 35 persone, più dei 22 giocatori in campo. Troppe. Spesso le loro proteste sono fuori luogo, serve una calmata”.
In tal senso però arriva un appello da Alessandro Nesta, tecnico del Perugia (già espulso due volte e anche multato): “Gli arbitri devono capire il nostro stato d’animo, la nostra tensione, le pressioni che subiamo se non facciamo risultato. Non vogliamo mancare di rispetto, ma qualche sfogo è comprensibile. Preferisco un confronto franco, un arbitro che mi dice di stare zitto e sedermi piuttosto che spedirmi fuori”.
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