Francia – Germania, in campo due anni dopo gli attentati
Francia e Germania tornano a sfidarsi, oggi, 13 novembre. Non una data qualsiasi, non una scelta causale. Il 13 novembre di 2 anni fa il terrorismo islamico ha messo sotto scacco Parigi, ha colpito al cuore la città francese. La strage del Bataclan, le sparatorie nei bar e nei boulevard della “Ville Lumière” sono ancora vive nelle menti di tutti, così come le 130 vittime di quella notte di massacri.
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Gli innocenti che hanno perso la vita verranno commemorati proprio quest’oggi allo “Stade de France”, teatro anche quella sera del terrore. Si giocava proprio Francia – Germania, mentre il pallone rotolava si sentiva distintamente il boato di uno scoppio. Tutti pensavano ad una petardo, in realtà era un kamikaze che si faceva saltare in aria e che per poco non era riuscito ad entrare nell’impianto.
La verità dei fatti venne ben presto a galla, i tifosi si riversarono sul campo e poi, lasciando lo stadio, intonarono la Marsigliese come segno di reazione immediata all’attacco ricevuto. Quella sera fu un dramma, quest’oggi il calcio vuole dare un messaggio al terrorismo: nessuna paura. Nonostante i 13 attentati sventati da gennaio, Parigi è pronta a riaccogliere l’amichevole di lusso tra i Blues e i tedeschi, proprio in ricordo di quella notte.
E sarà una sfida particolare anche per chi, quella sera, è stato testimone di quel dramma. Come Griezmann, la cui sorella è scampata per miracolo alla mattanza del Bataclan. O come Varane e Matuidi. Non ci sarà invece Diarra, che perse la cugina in una sparatoria all’esterno di un bar.
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Parigi non dimentica ma reagisce, Francia e Germania scendono in campo per lanciare il grido di libertà contro qualsiasi forma di terrorismo. E per ricordare chi non c’è più.