Francia – Italia 1 – 3 LE PAGELLE / Dimarco da Louvre, Frattesi goleador: azzurri show
Dalla Francia arrivano segnali di vita calcistica per l’Italia. E il risultato finale, meritatissimo, influisce poco sulla valutazione positiva. Il 3-5-2 di Spalletti produce bel gioco per almeno tre quarti d’ora. E a tratti, come in occasione dei due gol di Dimarco e Frattesi, c’è perfino da esaltarsi per l’eleganza delle trame offensive. Alla fiera del gol fa festa anche Raspadori. La Francia, forse troppo superficiale e presuntuosa dopo l’inizio sprint, ha preso un bel ceffone.
Nel primo quarto d’ora è scesa in campo l’Italia dell’ultimo Mondiale: deconcentrata, irritante e sopraffatta fisicamente, tecnicamente e tatticamente. E anche sotto di un gol dopo 14 secondi, nuovo record. Poi dopo una ventina di minuti, superata la burrasca di una Francia apparentemente incontenibile, si è vista la nuova Italia, chiamata a inaugurare a Parigi il nuovo biennio di Spalletti che dovrebbe finalmente condurre ai mondiali che mancano dal 2014.
Avere superato l’iniziale momento nero – contro ogni evidenza – è perfino un valore aggiunto. Ci sono ancora tante cose da ritoccare (Di Lorenzo e Pellegrini hanno nuovamente fallito la prova) ma si è visto il gioco sulle fasce, i cambi di campo di 40 metri hanno funzionato alla perfezione, scardinando i transalpini, Retegui sta crescendo, si è rivisto Tonali che può ancora migliorare molto. Ci sono segnali da confermare (lunedì c’è Israele) ma dopo il buio pesto è una grande notizia. L’Italia s’è desta.
Francia (4-2-3-1) – Maignan 6; Clauss 5 (dal 33′ Koundè s.v.), Konatè 5, Saliba 5, Theo Hernandez 4,5; Kantè 5 (dal 33′ s.t. Emery s.v.), Y. Fofana 4,5 (dal 13′ s.t. Konè 6); Griezmann 5 (dal 33′ s.t. Thuram s.v.), Olise 4,5 (dal 13′ s.t. Dembelè), Barcola 6; Mbappè 5,5.
Italia (3-5-1-1) – Donnarumma 6; Di Lorenzo 4, Bastoni 6,5, Calafiori 7 (dal 26′ s.t. Bongiorno s.v.); Cambiaso 6,5, Frattesi 7,5 (dal 17′ s.t. Udogie 7), Ricci 6,5, Tonali 6,5, Dimarco 7 (dal 35′ s.t. Brescianini s.v.), Pellegrini 5 (dal 1′ s.t. Raspadori 7); Retegui 6,5 (dal 35′ s.t. Kean s.v.).
Donnarumma 6: Incolpevole sul gol ravvicinato. Qualche buona parata, soprattutto a inizio gara ma nessun lavoro straordinario.
Di Lorenzo 4: Troppo grave l’errore che dopo 14 secondi provoca il gol della Francia: uno della sua esperienza è imperdonabile. Un paio di buoni interventi difensivi, soprattutto nel finale di gara, non mascherano il suo frequente imbarazzo, soprattutto in fase di impostazione.
Bastoni 6,5: Soffre maledettamente nel primo quarto d’ora, quando l’Italia rischia l’imbarcata. Poi le cose migliorano progressivamente.
Calafiori 7: Conferma di essere uno dei difensori del futuro, difende e imposta con buona qualità. Ed è anche una frequente minaccia nell’area avversaria. Sfortunatissimo in occasione dell’infortunio che lo costringe a uscire.
(dal 26′ s.t. Buongiorno) s.v.: Rileva Calafiori senza preavviso ma ormai la Francia punge poco e la sua partita non è complicata.
Cambiaso 6,5: Resta larghissimo a destra e spesso crea problemi alla Francia: suo l’assist per Frattesi (traversa) e sua la grande apertura di gioco da cui nasce il pareggio di Di Marco. Un po’ in calo nella ripresa ma sempre una spina nel fianco della difesa avversaria.
Frattesi 7,5: Non è fortunato quando colpisce la traversa dopo 5′ ma da quattro metri e a porta semivuota doveva fare meglio. Appena il tempo di pensare che il secondo tempo era cominciato meglio del primo e arriva la conferma: Frattesi intercetta palla, avvia il contropiede e lo va a concludere con il fiuto dell’attaccante di razza. Poco dopo sfiora il terzo gol di testa. Quando esce l’Italia arretra il baricentro.
(dal 17′ s.t. Udogie) 7: Inventa sulla sinistra l’azione che porta all’1 a 3 con l’assist per Raspadori. Bravo anche in chiusura su Dembelè. Quando tutto gira bene è più facile entrare in partita.
Ricci 6,5: Tutto sommato gioca una gara di personalità. Fa il play basso, è chiamato a impostare il gioco ma dalle sue parti gravitano Mbappè e Griezmann che sono clienti complicati. Sbaglia qualcosa ma fa anche cose buone. E alla distanza emerge.
Tonali 6,5: Fa piacere rivederlo in campo, ci mette mezz’ora a smaltire la ruggine accumulata in dieci mesi di forzata inattività. Eccellente l’assist per il gol di Dimarco, bella una sua sgroppata nella ripresa. Deve tornare a essere leader.
Dimarco 7: Nella città del Louvre si inventa un gol che andrebbe custodito al museo per quanto è bello. L’uno-due con Tonali è molto bello, il tiro al volo di sinistro è meraviglioso. Bravo a restare molto largo a sinistra e a creare grattacapi alla Francia grazie anche alla sua buona condizione atletica. Esce stremato.
(dal 35′ s.t. Brescianini) s.v.: Benvenuto nel club Italia, dieci minuti per debuttare a partita virtualmente finita.
Pellegrini 5: Doveva partire dalla panchina e invece ci finisce dopo l’intervallo: partita con poche luci, non trova mai la posizione giusta per aiutare la squadra.
(dal 1′ s.t. Raspadori) 7: Entra subito in partita e fa certamente meglio di Pellegrini: prima calcia troppo debolmente verso Maignan, poi partecipa all’azione del gol dell’1 a 2 e quindi segna il 3 a 1 beffando Saliba su spazi stretti e insaccando da pochi passi con freddezza.
Retegui 6,5: Combatte generosamente in area, va vicino al gol almeno due volte e serve l’assist dell’1 a 2 ma deve ancora imparare meglio i movimenti sul fronte d’attacco. Quando aggiungerà la tattica alla forza fisica diventerà un centravanti di rilievo.
(dal 35′ s.t. Kean) s.v.
Deschamps ha sbagliato tutto. Avrebbe dovuto convocare Tartaruga Gomes Zero Gol e farlo giocare al posto di Kante’. O era Kanoute’? Tu che dici, Cu Ti Canusce Rosanero. Ah, ah, ah…
Grandissima prova dei nostri ragazzi dopo un inizio difficile contro i “giocolieri” francesi.
Mi è piaciuto tanto questo centrocampo con Frattesi sempre letale, Tonali in gran forma e addirittura ancora più grintoso al suo ritorno e Ricci che ha interpretato il ruolo del regista come non si vedeva da un pò in Italia, con sagacia tattica, tanti movimenti intelligenti molti lanci lunghi a tagliare il campo e sorprendere gli avversari. La prestazione di Calafiori mi è anche piaciuta molto ed anche la sua posizione che spesso diventava da centrocampista aggiunto con il buon Ricci a coprirgli le spalle. Se considerano che oggi mancavano parecchi giocatori importanti… si può intravedere nuova luce per i gloriosi colori azzurri.
Bravi tutti ad eccezione di Di Lorenzo, e non capisco questa ostinazione di spalletti per un giocatore che è oggettivamente scarso!!!