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Frattini: “Accolta tesi della FIGC. Non si possono cambiare regole a partita iniziata”

Franco Frattini prova a chiarire la situazione. Il presidente del Collegio di Garanzia dello Sport, intervistato da GianlucaDiMarzio.com, ha spiegato gli ultimi provvedimenti.

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“Parto dal decreto del Tar – afferma – la motivazione di quanto statuito è che sarebbe venuta meno la fattispecie di ‘grave danno irreparabile’ per le società coinvolte nel discorso ripescaggi dal momento che le partite delle stesse sono tutte sospese quindi non v’è esigenza di addivenire immediatamente al provvedimento decisorio”.


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“È stata dunque accolta la tesi della FIGC – continua – . Il 26 settembre, il Tribunale Amministrativo ha due alternative: o chiama il Collegio di Garanzia a decidere sospendendo il provvedimento stante (quello della inammissibilità dei ripescaggi) e allora noi, a nuova formazione, siamo pronti a decidere oppure sottoscrive l’orientamento precedente del CONI e si ripartirà dal Tribunale Federale Nazionale. Ciò che il Tar non può fare è deliberare un giudizio sportivo: confermare o modificare il format per capirci”.

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Frattini prova anche a chiarire la sua posizione: “Credo che l’organico della prossima Serie B debba essere a 22 squadre. Credo, tuttavia, per usar termini strettamente calcistici, che non si possano cambiare le regole del gioco a partita ormai iniziata. Nei due mesi precedenti la FIGC ha posto tutta una serie di atti in base ai quali le società avevano costruito un affidamento più che consolidato di addivenire al ripescaggio. Hanno speso dei soldi, si sono indebitate per fideiussioni e tutti gli altri atti idonei”.

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