Frosinone, Fabio Grosso sfida Corini: storie che si incrociano
Quella tra Frosinone e Palermo non è solo la rivincita dell’ormai nota finale play-off di 4 anni fa, ma anche una sfida che può indirizzare (nel bene e nel male) il campionato di entrambi i club. I ciociari arrivano a questa partita dopo aver perso in trasferta a Perugia. Un brusco stop dopo il promettente inizio di stagione, che però non preoccupa il tecnico Fabio Grosso, deciso a non perdere troppi punti per strada come nella scorsa annata.
Il campione del Mondo ha vestito la maglia del Palermo per due stagioni e mezzo (tra il 2004 e il 2006), proprio nel periodo in cui Eugenio Corini, l’uomo che siede sulla panchina avversaria, indossava la fascia da capitano dei rosanero. Storie che si incrociano, dunque, al “Benito Stirpe”.
Pochi dubbi sulla formazione dei padroni di casa: Grosso schiera il consueto 4-2-3-1 con Luca Moro (ex Catania) al centro dell’attacco, supportato sulla trequarti da Insigne, Garritano e Caso. La situazione di classifica vede i laziali davanti di due punti rispetto ai rosanero, ma l’ultima vittoria in casa con il Genoa ha rivitalizzato la squadra di Corini, ancora in fase di costruzione e sperimentazione.
Il precedente di quattro anni fa è ancora una ferita aperta per tutta la tifoseria rosanero, ma quella doppia sfida appartiene al passato: adesso tocca pensare al presente. I tre punti in palio, in fondo, sono l’unica cosa che conta.
LEGGI ANCHE
Oggi il tifoso del Palermo vuole vedere i giocatori dare l’anima, perché significa che hanno fatto propria la nostra rabbia. Poi il risultato può anche essere secondario ma in campo bisogna essere feroci senza fare stupidaggini ovviamente. Proviamo a vincere ma diamo il messaggio che per noi è una partita speciale.
Come finisca finisca, loro restano i “budini”, come li chiamano a Roma, e noi restiamo il Palermo!!!
….burini….ovviamente! Forse anche….budini….