Frosinone – Palermo 1 – 1 LE PAGELLE / Insigne il migliore, Le Douaron e Verre flop
Il Palermo non riesce a vincere nemmeno una partita alla sua portata, che era cominciata con un gol di vantaggio dopo 60 secondi: tiro di Insigne deviato in porta da un difensore. Il pareggio finale è un risultato tutto sommato giusto (al 92esimo il Frosinone ha sfiorato il gol, al 93esimo sono stati i rosa ad avvicinarsi al vantaggio) che muove la classifica ma non allontana i fantasmi di una crisi sotterranea che il Palermo non riesce a superare.
La prestazione modesta dei rosanero non è stata quella di una squadra che doveva conquistare tre punti a ogni costo per recuperare terreno. A sprazzi il Palermo ha mostrato un po’ di superiorità tecnica contro un Frosinone modesto e rabberciato: ma per vincere bisognava fare molto di più, anche sotto il profilo dell’agonismo: e gli uomini di Dionisi non sono stati capaci di farlo.
Uno dei problemi resta quello del gol. Le Douaron ha toppato la prova, Brunori langue in panchina senza un vero perché, i tiri in porta sono stati pochi, le emozioni altrettanto poche. I cambi, che un po’ hanno acceso il finale, sono arrivati troppo tardi. Che senso ha mettere Di Francesco a tre minuti dalla fine? Perché non cambiare Le Douaron un po’ prima?
Adesso arriva la sosta, nel fine settimana la classifica del Palermo peggiorerà ulteriormente. A Dionisi non basta più la tachipirina, bisogna cominciare a usare il bisturi e a risolvere alcuni equivoci tattici e tecnici che nessuno vuole ammettere ma che sono evidenti. Il Palermo è malato. I tifosi a fine gara urlano “Meritiamo di più”: hanno ragione, anche loro dovranno fare una riflessione.
FROSINONE: Cerofolini 7; Biraschi 6, Monterisi 6,5, Bracaglia 7; A. Oyono 5,5, Barcella 6 (dal 44′ s.t. Vural s.v.), Darboe 6,5, Gelli 5,5 (dal 36′ s.t. Garritano s.v.), Marchizza 6; Ambrosino 5 (dal 1′ s.t. Sene 5), Kvernadze 5,5 (dal 36′ s.t. Canotto s.v.).
PALERMO: Desplanches 6; Diakité 5 (dal 42′ s.t. Pierozzi s.v.), Nedelcearu 5, Nikolaou 6, Ceccaroni 6; Segre 5,5, Gomes 5 (dal 19′ s.t. Ranocchia 6), Verre 5 (dal 30′ s.t. Vasic s.v.); Insigne 6,5, Le Douaron 5 (dal 30′ s.t. Henry 6), Di Mariano 5 (dal 42′ s.t. Di Francesco s.v.).
Desplanches 6: Subisce gol alla prima palla che arriva dalle sue parti, come al solito una deviazione aerea su cross da sinistra, ma non ha colpe specifiche, non è un pallone su cui può uscire e la deviazione ravvicinata è sufficientemente angolata. Nella ripresa il tiro di Kvernadze sibila alla sua sinistra ma va fuori, come quello di Marchizza.
Diakité 5: Appare stanchissimo già ad inizio partita. Ci mette buona volontà ma fa molta confusione e alla fine non è una sicurezza in difesa e non è nemmeno l’uomo in più nella metà campo a avversaria.
(dal 42′ s.t. Pierozzi) s.v.
Nedelcearu 5: Sul cross al centro di Marchizza è lui che salta accanto a Bracaglia facendosi sorprendere. Come visto già tante volte, il Palermo va in difficoltà sulle palle alte e nessuno riesce a metterci una pezza.
Nikolaou 6: Partita abbastanza serena, l’attacco del Frosinone non crea grossi problemi e il centrale se la cava. Ma nemmeno lui – cosa che ripetiamo spesso – può essere esente da responsabilità sui problemi del Palermo sulle palla alte in area.
Ceccaroni 6: Ormai è lui il titolare della fascia sinistra e probabilmente Dionisi lo preferisce per la sua capacità di partecipare alla costruzione del gioco. È ordinato ma non esplosivo, gioca molti palloni e si appoggia spesso a Di Mariano.
Segre 5,5: Poteva essere la partita adatta per qualche “sortita offensiva” in più, a centrocampo gli spazi c’erano anche ma nemmeno Segre, come tanti compagni, è sembrato in grande condizione psicofisica. Sale di tono nel finale.
Gomes 5: Si vede meno del solito, soprattutto in fase di costruzione. Si arrangia con il senso di posizione ma rispetto all’ultimo mese questa è stata la partita in cui ha offerto il contributo minore. Ci sta che sia lui il primo a uscire dal campo.
(dal 19′ s.t. Ranocchia) 6: Ti aspetti che entri per Verre e invece Dionisi cambia il centrocampo, mettendo Ranocchia quasi in posizione di play basso. Se con il Cittadella era subentrato svogliato a sette minuti dalla fine, stavolta che ha a disposizione quasi mezz’ora è più motivato. Va al tiro dopo pochi minuti ma la palla è debole e centrale. Ci riprova ancora senza fortuna ma con il suo ingresso ha sicuramente dato una piccola scossa a centrocampo.
Verre 5: Prestazione ampiamente sottotono. Come se non trovasse la posizione sul campo, non riesce a essere punto di riferimento. Dovrebbe essere l’elemento di qualità e invece non riesce a garantire né qualità né quantità. Che non sia in giornata di grazia si vede a metà ripresa quando spreca un buon contropiede sbagliando il passaggio finale per Le Douaron.
(dal 30′ s.t. Vasic) s.v.: Schierato sul centro sinistra, è animato da buoni propositi ma non si scrolla di dosso l’etichetta di oggetto misterioso.
Insigne 6,5: Segna il suo quarto gol stagionale dimostrando una legge fondamentale del calcio: se provi a tirare più spesso, anche da fuori area, qualcosa può succedere. Ed è successa. Su un corner ribattuto fuori area, dopo 65 secondi, prova la conclusione dai 18 metri, tiro indirizzato da una parte (che non sarebbe entrato in porta) e deviazione di un difensore dalla parte opposta a beffare il proprio portiere. Ma il calcio è fatto anche di questo. E difatti Insigne ci riprova nel secondo tempo: stesso copione ma questa volta il portiere avversario compie un miracolo. Sotto il profilo tecnico è certamente il giocatore di maggiore qualità della squadra e anche sui calci piazzati disegna parabole invitanti, come quella per Le Douaron.
Le Douaron 5: Il prescelto al centro dell’attacco è ancora lui che però sembra un pesce fuor d’acqua. Non riesce a gestire un pallone che sia uno e alla fine non riesce né a fare la “boa” né a creare pericoli da attaccante puro. Una mezza occasione nel primo tempo ce l’ha pure avuta, di testa su punizione di Insigne, ma non è stato bravo a concretizzarla. Ha corso tanto ma il Palermo ha bisogno di “peso” offensivo che lui non ha dato. Il voto è perfino generoso.
(dal 30′ s.t. Henry) 6: Anche lui entra bene in partita, dimostrandosi subito vivo nei pressi dell’area. Su assist di Insigne va al tiro da dentro l’area ma anche stavolta il pallone è troppo centrale. Poi va vicino al gol nel finale con un tiro a giro, la palla esce di un soffio.
Di Mariano 5: È molto vivace, alla sua maniera. Conquista punizioni, è diligente nell’assicurare copertura quando la palla ce l’ha il Frosinone, ogni tanto prova a spingere in verticale: il bottino però è magro, un tiro debole e un buon cross dal fondo.
(dal 42′ s.t. Di Francesco)
Giocare così è vergognoso! Ma questi non si vergognano! Puntare al pareggio è vergognoso! Andate a lavorare ! Povero Palermo e poveri tifosi che non si meritano questa umiliazione! Via tutti !!!
se gli errori si ripetono oramai da due anni e sempre gli stessi è evidente che le colpe siano della società e che gli allenatori non siano stati un plusvalore. Carino fare le pagelle come tradizione comanda ma oramai le ritengo un esercizio retorico ed “inutile” visto l’atteggiamento societario.
Squadre da lotta per la salvezza se non cambiano al mercato invernale. Complimenti ancora al mercato fatto da Bigon- De Santis. Le Pinnolon ancora una volta impalpabile. Continuate pure a dare la colpa a Dionisi, ma lui è un allenatore, non un mago. Non cambia nulla se cambia allenatore, è la squadra che non va.
LE ATTARON non si regge in piedi!!!!
Diakite nefasto.
Loro I peggiori di tanti troppo mediocri
Giocatori senza orgoglio, senza carattere, senza voglia, senza grinta. Allenatore incapace di trasmettere stimoli, senza mentalità vincente, tenere Brunori e Di Francesco in panchina senza farli entrare vuol dire che non vuoi vincere, non hai coraggio.
Ma comunque stiamo sempre qua a scrivere le stesse cose e, settimana dopo settimana, le cose non cambiano in meglio, anzi peggiorano.
Schifo totale!!!
Ma davvero hanno puntato al pareggio? Con l’ultima in classifica?
Squadra vergognosa! Giocatori scadenti ! Allenatore mediocre e parolaio ! Società assente e ingannatrice! Direttore sportivo scarso e facilmente manipolabile dai procuratori che fanno affari! I vincenti e i veri proprietari del Palermo sono loro ! I tifosi e Palermo non meritavano tutto questo . Adesso sentiremo ancora il parolaio Dionisi venditore di pentole bucate ? Ancora un anno di buio e sofferenza… per loro non è così , non si vergognano!!!
Dionisi allenatore mediocre, squadra mediocre, Brunori separato in casa e deprezzato. Se non vinci a Frosinone contro una squadra modesta dove devi andare?
Partita indegna vergognatevi.
Dionisi non fa i cambi perché della fila di cadaveri non sa chi levare prima. Certo che tenere il longo ammatula francese per 75 minuti è da incompetente assoluto!!!
A proposito dei soliti raccomandati transalpini che frenano con prestazioni imbarazzanti il gioco già non esaltante ( un punto con le ultime due in classifica) della squadra, Le Attaron Pardon Le Douaron giocava nel Palermo o nel Frosinone? No, perché, ogni volta che è stato chiamato in causa per fare la sponda ai compagni come compete a qualsiasi centravanti, ha sbagliato, in realtà, il passaggio o la spiazzata all’indietro finendo per lanciare il contropiede degli avversari manco fosse un regista dai piedi buoni. Una partita da Ridolini, insomma, quella dell’ex Brest, compagine che, liberatosi della zavorra Le Attaron, segna a raffica pure in Champions e benedice il direttore megagalattico Duca-Conte Baramban Bigon per aver pagato quattro milioni di euro una seconda punta, ruolo, per altro, non contemplato nel modulo di Dionisi, incapace di inquadrare la porta e di fornire assist. Voto 4 a essere generosi. Le Douaron, in verità, non ha insertata miezza.
Condivido pressochè interamente le pagelle, quindi non scrivo le mie. Mi limito solo a dare il voto all’allenatore o presunto tale, mister Alessio “genio del ca…lcio” Dionisi: TRE
– Alla fine del PT lascia in campo Le Attaron/Le Gattaron, inutile a 360 gradi, sia come pivot che dal punto di vista della finalizzazione. Solo negli ultimi 20 minuti, forse rassegnatosi all’inconsistenza dell’asso (??) francese, lo cestina, speriamo definitivamente.
– In una situazione in cui si doveva cercare a tutti costi di segnare, il genio del ca…lcio, dopo aver cestinato Le Attaron, anziché fare entrare Brunori gli preferisce Thomas “Paracarro” Henry . Henry per fare a sportellate è u’megghiu ma se mancano 20 minuti e devi vincere la partita non metti uno che fa a sportellate…infatti dal punto di vista della finalizzazione l’unica cosa buona che Henry fa è quel tiro all’ultimo secondo, poi è nullo.
– Lascia in campo quasi 90 minuti Francesco “cavallo pazzo” Di Mariano, ragazzo che si impegna sempre tantissimo , non si risparmia mai ma che sa fare SOLO una cosa: correre all’impazzata e pigghiari falli, quando si sarebbe potuto (anzi DOVUTO) provare ad alzare la qualità dell’attacco facendo entrare prima Di Francesco.
Prendiamo atto del fatto che per il genio del “ca….lcio” Brunori ormai è la terza scelta. Siamo all’autolesionismo.
Per il resto che dire, voglio sempre rinnovare i miei complimenti a Morgan “dilettante allo sbaraglio” De Sanctis, il cui mercato sta producendo i frutti da me predetti: giochiamo con Nedelcearu titolare perché ha preso un giocatore come Baniya che si infortuna scendendo dal letto (lo sapevano TUTTI); non ha preso un terzino sinistro utile a panchinare la resca svedese Lund, per cui l’allenatore in quel ruolo gioca ormai stabilmente con un difensore centrale; ha speso quattro (QUATTRO) milioni per prendere Le Attaron/Le Gattaron, con i risultati sotto gli occhi di tutti; ha venduto Soleri per prendere Henry, e finora ci abbiamo perso dal punto di vista sia dei gol che dell’attaccamento alla maglia.
Chi segna in questo Palermo?Chissa’ chi lo sa’.Pochi tiri, pochi goal.Altro che promozione diretta.
ormai è chiaro che abbiamo un problema in attacco, nessuno finora è stato all’altezza (fra i tre che hanno giocato da prima punta forse un po’ meglio henry). le douaron ancora completamente spaesato e fuori dal gioco e brunori per quel poco che ha giocato è parso un cadavere. l’unica è trovare una soluzione tattica perchè la questione del gol è diventata grave. quando insigne si è spostato più al centro la squadra è sembrata più in palla. perchè non riproporlo? magari con le due punte. tralasciando la partita col cittadella che secondo me è stata anche parecchio sfortunata, oggi e col mantova avremmo potuto vincere a mani basse se l’attacco avesse girato nel modo giusto . speriamo cambi qualcosa
Mercenari
Un vero e proprio disastro, dobbiamo essere molto onesti, questa squadra, questi giocatori, sono sopravalutati. Pare evidente a tutti che ci sono molti giocatori che sono fuori dal progetto, occupano degli slot importanti, sulla fascia sinistra e destra siamo carenti, a centrocampo manca un regista e un fantasista, in attacco una vera punta (Brunori è fuori dal progetto altro che belle dichiarazioni di precampionato). Sullo sviluppo delle partite, sui cambi, a me pare che certe volte si guardi più ai dati che alla partita vera e propria (alcuni cambi sono inspiegabili).