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Corini: “La gara col Frosinone non va sovraccaricata. Manchester? Un sogno”

L’allenatore del Palermo, Eugenio Corini, interviene in conferenza stampa e cerca di smorzare i toni in vista della gara col Frosinone, una delle più sentite della stagione per i tifosi. Il tecnico approfondisce anche il tema del ritiro a Manchester, nelle strutture del City di Guardiola.


ORE 11.31 – “È una partita importante, col Genoa c’è stata la reazione giusta. Ai calciatori ho detto che abbiamo tracciato una linea, ci sono stati miglioramenti ma ancora tanti da fare. La partita col Genoa è la base per costruire il nostro percorso. Spero che a Frosinone ci sia lo stesso approccio”.

ORE 11.34 – “Sfida con Grosso? Abbiamo condiviso tempi straordinari di quel Palermo. Ricordo ancora il suo primo allenamento, era emozionantissimo. Si è meritato tutto nella sua carriera, è diventato un ottimo allenatore. È sempre un piacere incontrarlo anche se non ci sentiamo spesso”.


ORE 11.35 – “Voglio vedere ancora miglioramenti, poi però bisogna saper leggere le partite. Noi stiamo facendo un percorso accelerato. Spesso dico di non dimenticarci il punto di partenza. Ci deve essere un miglioramento continuo, voglio vedere la capacità di reazione, su questo lavoriamo. Non possiamo permetterci di fare passi indietro. Voglio un miglioramento continuo ma sappiamo che tipo di campionato dobbiamo fare”.

ORE 11.38 – “Siamo agli albori di un progetto tattico, sto intravedendo delle cose. A Reggio avevo visto del buono in alcune situazioni; col Genoa ho visto miglioramenti. So che è un lavoro continuo, il livello va alzato ogni giorno. Frosinone è uno step per chiudere questo ciclo (poi c’è la sosta, ndr.). Ritiro a Manchester? Ho chiesto alla società di fare questo mini-ritiro per approfondire la conoscenza con i giocatori, per consolidare i rapporti tra loro. Ringrazio la proprietà per averci messo a disposizione una struttura fantastica, è il sogno di ogni allenatore e calciatore”.

ORE 11.40 – “Con Grosso non ci siamo detti niente di particolare. Ho avuto già la possibilità di affrontarlo in passato da allenatore, solo che oggi sono il tecnico del Palermo, una squadra che ci accomuna. Difesa? Stiamo crescendo, ho alternative importanti. Di volta in volta sceglierò i migliori”.

ORE 11.43 – “Ho chiesto il ritiro perché ho bisogno di lavorare in una situazione decontestualizzata dalla città per conoscere singolarmente i calciatori e rafforzare i rapporti tra loro”.

ORE 11.45 – “La finale playoff del 2018? Ho capito che ci si tiene tanto a questa gara ma certe cose non vanno sovraccaricate. Nel mio approccio non cambia assolutamente niente, ci prepariamo sempre per vincere le partite”.

ORE 11.46 – “Mateju? Lo conoscevo e so che è duttile, in una linea a quattro sa fare tutti i ruoli. In questo momento ho bisogno di lui per consolidare certi atteggiamenti di squadra che lui conosce essendo stato in passato con me”.

ORE 11.49 – “Andare a Manchester è una grande possibilità ma la nostra proprietà è al lavoro per il nostro centro sportivo, che a quanto ho capito sarà molto bello, per Palermo sarà una grande occasione di crescita. Manchester ci potrà dare tanti spunti. Il mio stato d’animo in vista di Frosinone è sempre lo stesso, cerco di dare gli input giusti alla squadra”.

ORE 11.51 – “Di Mariano sta bene, è applicato e lavora. Col Genoa ha fatto molto bene, il gol di Brunori nasce da una sua azione; migliorerà nel tempo. Crivello? Fa parte della nostra rosa, in questo momento ho fatto delle scelte tecniche ma me ne assumo le responsabilità. Non abbandono nessuno”.

ORE 11.52 – “Saric è un giocatore completo, ha sempre giocato interno di centrocampo e delle volte trequartista. Al momento è al 50/60% del suo potenziale. Mi sono assunto il rischio di farlo giocare dall’inizio ma nel tempo diventerà un giocatore importante. Gomes? È intelligentissimo, fa domande interessanti. Ci potrà dare una mano”.

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4 thoughts on “Corini: “La gara col Frosinone non va sovraccaricata. Manchester? Un sogno”

  1. Ben Lhassine Kone (in forse per infortunio) e Giuseppe Caso. Uomini chiave nelle ripartenze del Frosinone. Giocatori veloci che possono dare fastidio alla nostra difesa (non proprio velocissima). Ma Corini (voglio credere) questo lo sa già.

  2. D’accordo con il mister. Equilibrio e buon senso accompagnano sempre le sue parole all’esterno . In realtà sembra sia ben altro nel chiuso degli spogliatoi. Bravo.

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