Stirpe: “Stagione spalmata in due anni. Porte chiuse la fine del calcio”
Parla Maurizio Stirpe. Il presidente del Frosinone ha rilasciato un’intervista per ‘La Gazzetta dello Sport’ in cui parla delle possibili soluzioni applicabili al mondo del calcio per risolvere il rebus della ripresa dei campionati.
“Bisogna spalmare questa stagione in due – afferma Stirpe – ossia ripartire da dove si era finito, ma solo quando ci saranno le condizioni di sicurezza. Questa stagione si deve chiudere al 30 giugno 2021, i tesserati così prendono in due anni lo stipendio di uno, avendo lavorato solo un anno”.
Il presidente ha le idee chiare: “Il calcio di oggi ha perso valore. Se si riprende in modo frettoloso tutto rischia di implodere e giocare a porte chiuse sarebbe la fine del calcio. Questa crisi è destinata a cambiare molti nostri atteggiamenti e deve farci riflettere. Perdiamo troppo tempo in discussioni oziose, senza rispetto e considerazione per il movimento”.
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O assumono roba pesante dalle parti di frosinone, o sono gli effluvi del pecorino che gli danno alla testa…non si gioca e basta, non si può giocare durante una guerra…