Fulignati-Posavec, il rebus tra i pali rosanero
La Roma è nel destino dei portieri del Palermo debuttati in Serie A negli ultimi due anni. L’anno scorso toccò a Fabrizio Alastra giocare la prima da titolare contro i giallorossi, questa volta la chance contro la squadra di Luciano Spalletti l’ha avuta Andrea Fulignati. Una scelta a sorpresa quella effettuata dal tecnico rosanero Diego Lopez, che per la prima volta in stagione ha deciso di dare una opportunità al portiere più “esperto” (si fa per dire, parliamo di un classe 1994) in rosa. Davanti, però, non c’era uno dei peggiori attacchi del campionato, bensì la Roma di Edin Dzeko & Co. che in 90 minuti ha battuto Fulignati per ben tre volte.
La prestazione del portiere rosanero è stata ricca di luci e ombre: per lunghi tratti non ha dovuto fare interventi salva-risultato, ma è anche vero che sulle tre reti della Roma avrebbe potuto fare qualcosa in più. Lampante l’errore di posizionamento sul gol di Bruno Peres, ma parliamo di una rete arrivata quasi a tempo scaduto ed a risultato già acquisito per i giallorossi. Per Fulignati, tra l’altro, si trattava appena della seconda presenza stagionale dopo la partita di Coppa Italia contro lo Spezia.
Quello che è certo, è che il Palermo quest’anno non ha pace con i portieri. Il ruolo più delicato si sta rivelando, mai come in questa stagione, croce e delizia. La scelta di Lopez di puntare su Fulignati contro la Roma è sembrata quasi una scelta conservativa nei confronti di Posavec, oggetto delle critiche per i tanti errori decisivi commessi in questa stagione. Il croato ha talento ma anche tante lacune che sta cercando di colmare con il lavoro quotidiano al fianco di Vincenzo Sicignano.
In vista delle ultime 10 gare di campionato, però, la gerarchia tra i pali è incertissima. Lopez non ha bocciato Posavec, ma intanto Fulignati scalpita e si candida anche per una maglia da titolare contro l’Udinese. La sensazione è che di volta in volta il tecnico rosanero valuterà chi mandare in campo in base al lavoro settimanale: una sana competizione che potrebbe servire per dare qualcosa in più.
Mi rendo conto che per Lopez si tratta di un bel rebus: non è certo facile stabilire chi dei due sia meno scarso dell’altro….
Cambiando l’ordine dei fattori il prodotto non cambio ergo SONO SCARSI ENTRAMBI.
Fulignati non è scarso, quando giocava in Primavera ha sempre fatto bene; il problema invece è il fatto che è ferma da quasi tre anni, tranne qualche sporadica partita qua e la giocata con il Trapani. I ragazzi devono andare a giocare con continuità nelle serie minori ed accumulare minutaggio per poi essere catapultati in prima squadra e non dilettanti allo sbaraglio. E comunque nessuno dei due è in grado di dirigere una difesa che di per se non annovera dei fenomeni.