Gagliardini raccontato dal padre: “Da piccolo lo chiamavano Duracell”
E’ senza dubbio la sorpresa più grande di questa stagione di Serie A, Roberto Gagliardini in pochi mesi è passato dalla Primavera dell’Atalanta alla Nazionale con l’Inter. Il padre lo ha raccontato in un’intervista alla Gazzetta dello Sport di oggi: “Nel 2000 insegnavo calcio ai bambini dell’U.S. Mariano di Dalmine, avevano tutti 8 anni come Andrea, ma infilai anche Roberto, 6 anni, il più piccolino, così li accompagnavo insieme. Roberto giocava in attacco, sempre contro i più grandi, era un trottolino e quando gli davano le botte lo prendevo in braccio e lo portavo fuori. Lo chiamavano Duracell, come le pile, non si stancava mai. Un anno dopo li notò il maestro Bonifaccio dell’Atalanta, il pullmino passava da casa e li portava a Zingonia insieme. “Divertitevi senza pensare di essere arrivati” ho detto subito loro”. Merito di Gasperini che crede nei giovani. Ce ne sono tanti di talento e ora che circolano meno soldi hanno più opportunità”