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Galliani: “Bisogna aiutare i club di C e D. Per il prossimo anno vedo la A a 22 squadre”

L’amministratore delegato del Monza, Adriano Galliani, è stato intervistato per La Gazzetta dello Sport e ha parlato di una possibile soluzione per fronteggiare l’emergenza Coronavirus nel mondo del calcio.

“Non avrei dubbi ma la competenza è del Consiglio federale – afferma – . Manderei in Champions le prime 4 ma facendo una classifica (la diversa posizione determina anche una diversa quota ricavi in Europa) mentre credo sia impossibile fare le retrocessioni, per cui andrà trovata una soluzione per avere meno contenziosi legali. Vedo per il prossimo anno una Serie A a 22 squadre e una B a 21/22. E il calcio mercato? Penso che sarà una sessione di scambi, come nello sport americano”.

Galliani si concentra anche sulle categorie inferiori, le più deboli del sistema calcio: “In Serie D non ci sono ricavi, in Serie C quasi. La C perde 120 milioni l’anno che sono messi da 60 imprenditori con una media di due milioni ciascuno. Temo che la crisi economica che colpirà in maniera forte il nostro Paese impedirà a questi 60 signori di mettere i soldi anche l’anno prossimo”.


“Ma Serie C e D svolgono un compito sociale – continua – tolgono i ragazzi dalle strade e bisogna trovare qualche sistema per far sì che questo compito venga riconosciuto“.

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