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Gardini: “Siamo colpevoli e in difficoltà. Accettiamo tutte le critiche”

“Competenza, credibilità e coerenza“. Sono le tre parole pronunciate ieri dall’ad del Palermo, Giovanni Gardini, all’inizio del discorso tenuto durante il brindisi di ieri con i giornalisti al “Barbera”.

Tre parole che il dirigente ha voluto identificare col modus operandi del City Group, consapevole però che la situazione è più nera del previsto. “Ringrazio tutti voi per aver accettato il nostro invito per gli auguri di Natale – l’incipit dell’amministratore -. Ed è inutile nascondersi: non è un momento positivo e ne siamo consapevoli”.

Siamo respondabili e, di conseguenza, accettiamo tutte le critiche e tutto quello che i risultati in campo non ci stanno dando. Abbiamo competenza, credibilità e coerenza e attraverso ciò fondiamo il nostro credo per portare il Palermo il più in alto possibile. Sappiamo dove dobbiamo arrivare, che siamo in difficoltà e le altre vanno più forte. Però noi continuiamo a lavorare e credere in ciò che facciamo”, conclude.


7 thoughts on “Gardini: “Siamo colpevoli e in difficoltà. Accettiamo tutte le critiche”

  1. Ma esattamente in cosa continui a credere, Gardini?
    Avete una società di incompetenti, di dirigenti approssimativi, di tecnici perdenti, di giocatori modesti.
    E tu continui a crederci?
    Ma in cosa?

  2. E dopo la “coesione”, adesso via con “competenza, credibilità, coerenza”. Visto che il sig. Gardini, che non può essere considerato innocente sull’attuale situazione , appare fissato con le “C”, gliene suggerisco alcune altre. La prima sta per “campioni”, quelli che servono per vincere e che mancano al Palermo sia in atto che in prospettiva. A meno che non si considerino tali gente come Le Douaron, il cui costo è equivalente al disavanzo di mercato del Pisa e il cui contratto scade tra quattro anni, Desplanches di cui il Palermo paga a caro prezzo gli inevitabili errori di gioventù o gente come Saric, Vasic, Appuah e scartine varie. La seconda sta per “classifica”, quella che ci vede relegati in una posizione inadeguata rispetto alle ambizioni dichiarate alla vigilia e agli investimenti profusi in quasi tre anni. La terza per “comunicazione”, quella che manca quasi totalmente, come se noi tifosi fossimo dei semplici clienti e non l’essenza stessa di una squadra di calcio. E la quarta, naturalmente, sta per “culo”, quello che serve sempre e che in questi anni ci è mancato, a partire dalla sequela di gravi infortuni che hanno falcidiato la squadra.

  3. Come se accettare tutte le critiche risolvessero il problema…… Piuttosto avrei qualcosa da obiettare sulle competenze. Ripeto società dilettantistica.

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