Gazzetta – Alibi e scelte: “Il Palermo scopre di avere delle crepe”
“Il Palermo scopre di avere delle crepe”. Questo il titolo dell’analisi pubblicata sulle pagine siciliane della Gazzetta dello Sport: nonostante l’aggancio al secondo posto, qualche crepa c’è e si vede: si fa di tutto per nasconderli, ma “ci sono dei segnali che destano perplessità”, scrive Fabrizio Vitale. E intanto si prosegue con scelte gattopardiane: “Cambiare tanto per non cambiare nulla”.
MONASTRA: “ZAMPARINI, QUELLE FRASI PESANO COME MACIGNI”
Gli esoneri di parte dello staff, le parole di Zamparini contro le scelte dell’allenatore non sono situazioni normali: “La ricerca continua di un capro espiatorio – si legge – collide con l’esperienza della storia recente che ha portato alla retrocessione in B e rischia di fornire alibi ai giocatori che sono i principali responsabili di ciò che avviene in campo”.
L’uscita pubblica di Zamparini (che ha ritenuto improponibili le due punte) rischia di deresponsabilizzare la squadra e delegittimare l’allenatore nello spogliatoio al momento delle scelte. E se Tedino rischiasse, proseguendo per la sua strada e andando malauguratamente incontro ad una sconfitta? A traballare in modo pericoloso sarebbe lui.
Via un ds che (a detta di Zamparini) non trasmetteva grinta, dentro uno nuovo con tanto di mental coach per un Palermo campione d’inverno, che si è ritrovato all’ottavo posto. “Qualche rinforzo non sarebbe guastato. Tedino ci ha messo anche del suo, ma le critiche potevano restare nel segreto”. Ma a mancare sono i singoli, soprattutto Nestorovski che sta ripetendo il momento abulico nel girone di ritorno e comincia a denotare i primi segnali di nervosismo. E ora, dopo il richiamo del patron, Tedino deve scegliere: chi sacrificare tra il macedone e La Gumina?
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