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Gazzetta – Crisi infinita, Di Donato: “Il mio Palermo adesso è una barzelletta”

Strada tortuosa e tante difficoltà per il Palermo, sottolinea La Gazzetta dello Sport odierna. Si deve fare i conti con una retrocessione ancora da metabolizzare, un closing da concludere e una piazza in fermento. Un closing che ha tenuto tutto con il fiato sospeso per quattro mesi, tante tappe vissute e una conclusione che dovrebbe arrivare giorno 30 giugno.

E in questi mesi il Palermo ha vissuto una cogestione che proprio non è stata digerita dall’ambiente. Sia Zamparini che Baccaglini hanno percorso strade diverse, facendo i loro sondaggi personali per il futuro del club. Alla fine ha vinto Zamparini, con la coppia Tedino-Lupo. Una scelta che ha fatto infuriare i tifosi, scesi in piazza a manifestare il loro malumore. Adesso Baccaglini arriverà in città, in agenda tanti incontri tra i quali anche quello con il sindaco Orlando.

FOTO – LE PRIME PAGINE DEI QUOTIDIANI, 25 GIUGNO


Una situazione che sta sfiancando anche Daniele Di Donato, rimasto grande tifoso rosanero: “Sono preoccupato, sembra non sia cambiato nulla. Il Palermo da società modello è diventata una barzelletta e questo dispiace. Zamparini ha fatto grandi cose ma serve una sterzata, non sembra avere più le forze. Baccaglini mi piace, ha entusiasmo”.

Di Donato promuove Baccaglini e dà alcuni consigli ai rosa per il prossimo campionato: “Servirà pazienza, la B è lunga e difficile. Ci sarà bisogno del calore del pubblico. Penso si debba ripartire da Diamanti e Rispoli. Anche Nestorovski e Goldaniga sono ottimi elementi, ma devono essere motivati. Tedino? Parlano i fatti, merita questa chance. Non sempre il nome altisonante è sinonimo di mossa vincente”.

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