Spezia – Parma, deferimenti in arrivo. Gli emiliani rischiano sanzioni
Poco ottimismo e tanto timore. Come si legge sull’edizione odierna della Gazzetta dello Sport, l’indagine sui messaggi WhatsApp inviati dai due calciatori del Parma, Emanuele Calaiò e Fabio Ceravolo a due colleghi dello Spezia prima di Spezia – Parma e che ha poi portato alla promozione degli emiliani, non dovrebbe essere archiviata. Un altro caso caldo in questa estate calcistica che si preannuncia torrida dopo il caso di Frosinone – Palermo.
PALERMO FREME, DUE FRONTI APERTI
Il dubbio della Procura sembra quello di decidere il capo di imputazione: se la semplice slealtà sportiva (art. 1 bis del codice) o il gravissimo illecito sportivo (art. 7). Un illecito soltanto tentato perché i due calciatori dello Spezia destinatari dei messaggi, Filippo De Col e Alberto Masi hanno mostrato i messaggi ai propri dirigenti che hanno avvisato la Procura ma è noto che il codice di giustizia sportiva non fa differenza e che in sostanza basta il tentativo per parlare di illecito. Tutto ciò potrebbe comportare una lunga squalifica ai due attaccanti del Parma, nonché metterebbe a rischio la promozione agli stessi ducali. Si attendono novità nelle prossime ore, forse già oggi.
Il caso era scoppiato alcuni giorni fa e che non fosse una vicenda da sottovalutare era apparso subito chiaro. Sono stati già interrogati alcuni tesserati per chiarire la natura dei messaggi inviati – certamente inopportuni -. Il Parma si è ovviamente detto innocente ma adesso la giustizia sportiva dovrebbe andare avanti per non lasciare zone d’ombra.
Il Palermo sta alla finestra perché un’eventuale penalizzazione del Parma (tutt’altro che scontata ma possibile) verrebbe inflitta nel corso della stagione appena conclusa e farebbe modificare la classifica: in parole povere il Palermo potrebbe anche andare in serie A direttamente. E anche il Frosinone. Ma è inutile precorrere i tempi. Però il Palermo nel frattempo, come anticipato da Stadionews, ha chiesto in Procura gli atti dell’indagine per fare eventualmente valere le proprie ragioni nelle sedi giudiziarie opportune, se è il caso anche in quelle penali.
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io porto i tarallucci, chi porta il vino’
e stavolta non fate i taccagni, portate vino buono non il solito tavernello…
Off topic: Vi prego Sigg. Monastra & co. non iniziate pure voi infilando in ogni articolo “come anticipato da…”, Vi supplico… c’è un sito che non seguo più per questa megalomania da indicizzazioni 😉
io non sarei così pessimista…….troppo polverone, FIDUCIA NELLA GIUSTIZIA SPORTIVA!!!
Finirà in una bolla di sapone con squalifica per tesserati, tra cui quel fetente di Calaiò…,
Le vicende di Frosinone e Parma si chiuderanno con le multe alle società e la squalifica per qualche giornata dei tesserati che hannno commesso illecito.
GIUSTIZIA ALL’ITALIANA( VERGOGNOSA)
i fatti parlano di due tesserati dello spezia che, diligentemente come da regolamento, hanno mostrato gli sms ai propri dirigenti che altrettanto diligentemente hanno avvisato gli organi competenti. siamo sicuri che sms o contatti simili nin vi siano stati con altri tesserati che hanno taciuto la cosa?
Fra poco scoppia una bomba Vedrete che dentro c’è anche il Foggia.