Gazzetta – Grande Palermo anche in 10: Tedino stende… “Monzon”
Anche in 10, non c’è stata stata storia. La Gazzetta dello Sport introduce così la propria analisi di Avellino – Palermo, gara vinta di rosanero per 1-3 nonostante l’inferiroità numerica, sopperita dai siciliani con una grande prova di gruppo, mentre ad Avellino prosegue la contestazione contro il proprietario Walter Taccone.
E se Tedino dopo il Cittadella aveva chiesto a gran voce di restiuire il cazzotto preso, ecco che la riposta arriva puntuale contro “Monzon”, soprannome del quantomai coriaceo Walter Novellino, che nel post partita ha invitato tutti ad assumersi le responsabilità della sconfitta.
LE PAGELLE IRONICHE DI AMENTA E FERRARA
Un match deciso proprio dalla panchina, con il tecnico rosanero che azzecca i tre innesti tra i titolari rispetto al Cittadella (Cionek, Gnahoré e Coronado) ma anche la gestione tattica a partita in corso e con l’uomo in meno, piazzando un 5-3-1-1 e poi un 3-4-2 contro un avversario lento e prevedbile e una coppia d’attacco (Ardemagni e Castaldo) più nervosa che efficae. La partita viene vinta dal Palermo sulle fasce, riuscendo a portare palla con grande scioltezzae cedendo il possesso palla solo a metà ripresa, quando i rosanero forti del vantaggio arretrano troppo e subiscono il gol di Asencio.
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AVELLINO – PALERMO, GLI HIGHLIGHTS
Ma contro questo Palermo, non c’è stata storia e Nicola Binda nel suo editorale si chiede se il Bari riuscirà a sfatare la maledizione della vetta: “Il Palermo per adesso se l’è ripresa, ma la palla passa alla squadra di Fabio Grosso. 16 giornate, mai per due volte la stessa situazione al comando. Scenari che mutano repentinamente. Com’è possibile che il Palermo perda 3-0 in casa e cinque giorni dopo vinca 3-1 in dieci fuori? […]”.
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