Gazzetta – La rivoluzione di Stellone: ecco il (nuovo) vecchio Palermo
“Ora è… il vecchio Palermo”. Questo il titolo scelto dalla Gazzetta dello Sport edizione Sicilia per parlare dei temi di campo in casa rosanero e della rivoluzione che Stellone a suo modo ha portato, ripartendo da vecchi concetti con la grinta ritrovata. E l’impatto forte è riuscito.
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Come analizzato da Fabrizio Vitale, si tratta del “nuovo che sa di già visto e che si concretizza in pochi e semplici accorgimenti. Una rivoluzione d’ottobre che parte da lontano, da un progetto interrotto per valutazioni fatte basando tutto sull’idea ottimistica di cambiare volto al Palermo con la vendita dei big per favorire un progetto di ridimensionamento economico. Ma una volta che il mercato ha dato responsi contrari, è da qui che Stellone è ripartito: tutti a muoversi da un copione già noto”.
Quel copione parla chiaro: parla di difesa a 4, verticalizzazioni continue e costante (quasi esasperata) ricerca della conclusione in porta; meno ricami orizzontali, più strappi per un gioco più pratico e orientato alle conclusioni, quasi da “mitragliatore” considerando i circa 20 tiri in porta tentati. Un copione che al centro mette anche l’aspetto caratteriale e il feeling con la squadra, elementi supportati da una rosa con ampia possibilità di scelta. Fondamentale ora gestire il gruppo e non creare scontenti, ma la base (anche a livello fisico) stavolta sembra solida.
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mi sbaglio o no se affermo che il migliore palermo e il gol lo abbiamo visto quando sono passati a difesa a 3, di una squadra che è nata per giocare con la difesa a 3 che ha i giocatori per giocare con la difesa a 3, e che cosi ha sfruttato in modo eccellente le fasce?