Gazzetta – “Ecco Martinelli, un capitano di precisione svizzera”
“Un capitano di precisione svizzera”. Questo il titolo scelto dall’edizione siciliana della Gazzetta dello Sport per parlare di Alessandro Martinelli, a cui la rosea (oltre a un breve riepilogo sulle voci di mercato – Ficarotta – e sull’amichevole in programma oggi a Carini contro il Cus) dedica un articolo dopo essere diventato il primo capitano del nuovo Palermo in partite ufficiali.
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Fabrizio Vitale sottolinea il nuovo ruolo dello svizzero, dopo 5 anni vissuti tra Modena e Brescia: “Pergolizzi ha scelto lui e Santana, in base a chi gioca, come gli elementi a cui deputare il confronto con l’arbitro e la rappresentanza della squadra. In attesa che l’argentino trovi collocazione stabile nell’undici, toccherà a Martinelli il ruolo di condottiero in campo, perché essere capitano non significa soltanto essere un portavoce, ma anche gestire il gruppo in gara, misurare il nervosismo, caricare i compagni, dare l’esempio. Compattare, quindi, non disunire, caricare, non deprimere, trascinare, non nascondersi”.
Facendo un paragone con il passato, Martinelli (per caratteristiche un vero e proprio jolly a centrocampo) viene accostato per esperienza, doti umane e caratteriali a Corini (“un lord dai piedi vellutati ma all’occorrenza pronto a montare i cingoli”), mettendosi in scia ai tanti nomi che hanno fatto la storia recente del club. A Marsala l’inizio non è stato facile ma gli sono bastati 10 minuti per “prendere le misure” alla serie D pur non rinunciando alle sue peculiarità tattiche. Sarà anche un lusso, ma ora ha una stagione per tatuarsi addosso la fascia di capitano: voleva una grande piazza e alla proposta di Castagnini e Sagramola non ha esitato a dire “sì”.
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