Gazzetta – Palermo e i 5 minuti finali: “Da zona fatale… a zona letale”
“Da zona fatale a zona letale”. Questo l’incipit dell’analisi della pagina siciliana della Gazzetta dello Sport che dedica il proprio spazio ad un focus su Aleesami (tornato su buoni livelli e in concorrenza con Mazzotta) ma anche un’ulteriore riflessione sull’ormai fantomatica zona Stellone: tanti punti guadagnati e una tendenza invertita rispetto alla scorsa stagione.
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Fabrizio Vitale sottolinea: “Se al Palermo vengono i cinque minuti sono dolori per tutti. Nel torneo scorso lo erano proprio per i rosanero: da buon masochisti hanno perso spesso punti pesanti tra l’85’ e il 90’. Infatti hanno bruciato la promozione diretta nei finali di quattro partite (tre con Tedino e la prima di Stellone, ndr.)”. Il riferimento è ai match con Empoli (3-3), Perugia (1-0), Novara (2-2-2) e Bari (1-1) per un totale di 7 punti persi.
Nella stagione corrente la tendenza si capovolge: già con Tedino, il Palermo aveva acciuffato il pari con la Cremonese, poi con Stellone (i suoi cambi e la grinta infusa alla squadra) il grafico ha preso il volo. Sono 8 i punti “extra” ottenuti dal Palermo nei 5 minuti finali, più di qualunque altra squadra, senza i quali (ovviamente) il Palermo sarebbe fuori dalla zona playoff. Trajkovski e Nestorovski erano stati protagonisti nei finali due anni fa, ma il primatista resta Belotti (a segno negli ultimi 5 minuti per quattro volte tra il 2013 ed il 2015).
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