Gazzetta – “Palermo, c’è Mirri in pole”: nel progetto il vecchio logo e maglie vintage
“C’è Mirri in pole, Di Piazza il concorrente”. Questo il titolo della Gazzetta dello Sport edizione Sicilia, che fa il punto della situazione nella corsa al nuovo Palermo dopo la rinuncia da parte di Ferrero e in attesa di conoscere chi eventualmente si aggiungerà tra i candidati al vando del Comune.
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Di Mirri (che farà leva sui “criteri di valutazione positiva” inseriti nel bando) invece il quotidiano svela alcuni retroscena legati al marketing e ai colori rosanero: oltre ad una serie di collaborazioni in ottica settore giovanile (Ribolla in primis), la nuova srl potrebbe avere il logo stile anni ’80 dei tempi di Barbera (la testa di aquila dentro un rombo) e tornare a indossare le maglie rosanero a strisce verticali. Di Piazza tra messaggi privati e post Facebook si dice pronto a formalizzare la propria proposta nei tempi previsti dal bando, ma non intende svelare nulla.
Come sottolineato da Giovanni Di Marco, tanti altri sarebbero però pronti a uscire allo scoperto: “Cairo e Lotito, per ammissione dello stesso Orlando, si erano fatti vivi nei giorni precedenti alla pubblicazione del bando. Bisognerà vedere adesso se l’idea iniziale avrà un seguito. E poi ci sono alcuni (presunti) soggetti stranieri, titolari o comunque legati a fondi e holding che spaziano tra i mercati degli Stati Uniti e dell’Asia, che tramite emissari locali starebbero valutando prospettive e rischi dell’investimento”.
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Alla fine sarà solo Mirri ad aderire al bando. Troppi paletti per gli altri….
SENZA SOLDI E VA BENE…MA CAZZOLINA….LA MAGLIA DEVE ESSERE TUTTA ROSA!
Mi sta bene il logo ma le maglie a strisce ….forse perché sono abituato a vederla tutta rosa comunque non mi sembra il momento di pensare a questo il Sig.Mirri presenti i progetti e i soldi che vuole investire priorità direi.
Con Mirri penso non si vada oltre la serie C . Rispetto per l’uomo, per il tifoso e imprenditore, ma credo che Palermo abbia bisogno di qualcos’altro, di certo non di continue vendite societarie ogni due anni. Chi compra oggi il Palermo….potrebbe integrare il progetto tecnico e sportivo con quello infrastrutturale…o meglio…si potrebbero sfruttare gli anni nel ” purgatorio calcistico…” per la ristrutturazione del Barbera e la creazione di un nuovo e all’avanguardia centro sportivo (ricordo che la nuova linea del Tram collegherà Stazione Cle con Viale Libertà). Oggi nasce il Palermo del futuro e potrebbe trainare a rimorchio l’intero indotto economico della città. Chi oggi è in cerca di business dovrebbe a mio avviso puntare su Palermo e il Palermo. Infine, la maglia e lo stemma rimangano così, sono tra i più belli al mondo.
Il Palermo a questo personaggio, e’ la continuazione della rovina.
Che qualcuno intervenga!!!
Settore giovanile con Ribolla in primis, e perche’?
Mah, guarda caso presidente del Ribolla, e’ uno degli affittuari di magazzini di San Lorenzo.
Vergogna , scandalosa vergigna
Leggo commenti di tante “anime candide” che si scandalizzano per gli interessi dell’imprenditore palermitano che mira a diventare proprietario….solo adesso e solo in questo caso vi scandalizzate? Aprite gli occhi solo adesso per accorgervi che il calcio è un business? Per poi naturalmente richiuderli nel caso in cui arrivi un avventuriero straniero che vi prometta mari e monti e poi vi faccia fare la stessa fine del precedente (se non peggio)? No comment
Comunque, parlando di simbolo (non mi piace la parola logo) e maglie, sul primo pienamente d’accordo ma assolutamente NO alla maglia strisciata, in Italia le strisce lasciamole alle 3 dominanti del calcio business. Noi siamo orgogliosamente rosa con calzoncini neri e calzettoni rosa bordati di nero.
E chi sei tu per dire questo? Chi mi rappresenti…
Per quanto mi riguarda maglia a strisce rosa nero tutta la vita…
Per i signori di sopra: mille volte meglio Mirri di zamparini, arkus, pistilli, baccaglini, cascio, de angeli, ferrero…..fastidiosa e insopportabile la campagna social di alcuni contro una persona perbene come Mirri (gran tifoso e nipote di Barbera) nonché contro un sindaco perbene come Orlando e contro un bando trasparente e per persone perbene come quello sul palermo
Mirri è senz’altro meglio……………………..
Ma non mi dica che possa portare il Palermo in alte sfere, come da lui stesso asserito.
Quindi?? aspettiamo che fra quattro anni passi alla vendita ???
Non capisco perché si continua a dire che Mirri e in pole? Allora e stato tutto gia deciso? Se Di Piazza o fondi Americani o Asiatici hanno 1 00 o 1 000 o 10 .000 volte fondi superiori a Mirri, il Sindaco da a Morsi. Ho capito il Palermo rimarrà in Eccellenza. Però domani Mirri e libero di vendere a chi vuole. Che Te lo dico a fa Sig. Sindaco. Oggi lo spettacolo lo fa chi ha più soldi, non chi fa più speculazioni politiche
Il progetto di Mirri è il futuro delle piccole- medie società di calcio che vogliono sopravvivere al grande business. E’ quello che il Monza calcio di Berlusconi e Galliani sta facendo con la creazione dell’Accademia di Monza, una collaborazione sportiva tra i settori giovanili delle società calcistiche del territorio per la valorizzazione dei giovani talenti. Si chiama autofinanziamento, se lo si fa bene con il tempo potrà dare grandi soddisfazioni. Mettiamoci il cuore in pace non vinceremo mai lo scudetto o la Champions ma in Serie A ci si può arrivare. Berlusconi lo sta già facendo a Monza, perché Mirro no?
Logo vintage, e menate varie, tutto fumo negli occhi per nascondere l’amara verità: non c’è una lira!!! Consentiamo al Mirri di riprendere il suo, come giusto, ma si vada avanti con qualcuno con disponibilità economiche adeguate!!!