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Gazzetta – Palermo – Empoli: sapore di beffa

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“Sa di beffa”. Titolo diretto nelle pagine siciliane della Gazzetta dello Sport, che analizza il pari per 3-3 tra Palermo ed Empoli, tra 2 punti persi nel finale sull’errore di Gnahoré (fino a quel momento eroe di giornata) e qualcosa da rivedere anche sul piano fisico.

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I problemi sono però più di uno: dopo 2 giornate a porta inviolata, ieri 3 gol subiti (ma anche 3 segnati: non capitava da Palermo – Verona 3-2 nel maggio 2016), in cui Posavec non è stato quasi mai impeccabile, oltre ad un uscita dal campo di Nestorovski che ha fatto storcere il naso ai tifosi e scatenato la reazione stizzita del macedone.


Coronado è invece il nuovo idolo del Barbera: brasiliano atipico fuori (posato e dedito alla famiglia), brasiliano vero in campo tra rabone, elastico, no look ed un tiro dalla distanza da far paura. Un gol e un assist sul piano personale, che però non placano l’amarezza per la vittoria sfumata all’ultimo.

E poi c’è Gnahoré autore di un errore ingenuo nel finale, dopo aver segnato il gol della (quasi) vittoria. Una prestazione che però non toglie l’ottimismo a Bruno Tedino: “Dobbiamo lavorare – aggiunge – per fare un ulteriore salto di qualità. Nel secondo tempo abbiamo costruito il gol con tanta fatica: i primi 20-25 è stata invece una gara molto divertente, direi eccellente”.

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E sul francese afferma: “Gnahoré Ha fatto una partita eccezionale. Non mi sembra corretto addossargli delle colpe, anche se il suo errore ci costa due punti. Sono ottimista, perché abbiamo dato dimostrazione di poter essere una squadra forte”.E Nestorovski? “Non ho mai visto un giocatore uscire dal campo contento. Lui è un leader, è trainante, un ragazzo che si mette davanti a tutti con lo scudo”

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