Gazzetta – Palermo, La Gumina studia da titolare, Iachini: “Farà bene”
“Nino non ha più paura, dopo quel calcio di rigore”, esordisce così l’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport. La Rosea si concentra su Nino La Gumina, che dopo il rigore fallito contro il Francavilla, si è sbloccato segnando la rete del pareggio contro il Cagliari. Un gol illusorio ai fini del risultato ma importante per il ragazzo, alla prima rete con i grandi dopo una vita nel Palermo. La Gumian è arrivato inoltre ancora più carico dopo il problema della scorsa stagione al ginocchio.
La Gumian ha subito lasciato il segno, fin dal ritiro. Le reti in amichevoli e l’impegno negli allenamento ha sorpreso e convinto Tedino, tanto che l’idea di rimandarlo a giocare in prestito non è stata nemmeno presa in considerazione. “Sognavo questo gol da tanto tempo. Segnare con questa maglia è sempre una grande emozione, spero di farne tanti altri”, ha ammesso il giovane attaccante nel post partita di sabato sera. E con questa carattere non tarderanno ad arrivare.
FOTO – LE PRIME PAGINE DEI QUOTIDIANI, 15 AGOSTO
La Gumina intanto continua ad imparare e ad assimilare gli insegnamenti di Tedino. Il tecnico rosanero in queste prime gare lo ha utilizzato per cambiare l’inerzia del match, ma non è escluso che nel breve periodo possa anche conquistarsi un posto da titolare e seguire l’esempio di altri giovani prodotti della cantera rosanero che hanno trovato spazio in prima squadra, come Goldaniga e Pezzella. Intanto La Gumina riscuote consensi, anche da chi lo ha lanciato in Serie A: “Credo che in Serie B in una rosa varia di attaccanti come quella del Palermo possa ritagliarsi un ruolo importante”, afferma Giuseppe Iachini.
“Quando si allenava con me lo vedevo umile e con una gran voglia disfondare, sono queste le qualità che fanno fare il salto di qualità – racconta Iachini – . Lo mandai in campo contro il Milan per premiare il suo lavoro”. L’ex tecnico rosanero lo ha lanciato, vedendo in lui quel qualcosa in più: ” Ha nella profondità e nell’esplosività caratteristiche particolari, per come vede la porta risulta un attaccante fastidioso per ogni difesa”, spiega l’ex allenatore del Palermo.
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