Gazzetta – “Petardi e fumogeni, albanesi esagerati e l’arbitro dice stop”
Oltre l’analisi e le pagelle del match di ieri tra Italia e Albania, la Gazzetta dello Sport dedica un pezzo sulla sospensione del match per alcuni minuti, causata dal lancio di petardi e fumogeni da parte della tifoseria ospite. “Siamo venuti col barcone, adesso abbiamo uno squadrone” questo il coro che cantano i tifosi albanesi, in 5 mila secondo fonti ufficiali, ma molti di più se si sta a guardare al colpo d’occhio che le bandiere rosse hanno dato in tutti i settori dello stadio. Nella ripresa partita sospesa per il lancio di fumogeni e petardi in campo che non solo hanno limitato la visibilità del gioco, ma stavano causando problemi per l’incolumità dei tifosi, visto che uno è stato lanciato verso la Tribuna Montepellegrino. L’arbitro sloveno fischia la sospensione e la risposta dello stadio è bellissima: tutti i tifosi italiani intonano l’inno di Mameli, richiamando i giocatori fuori dal tunnel. Il prefiltraggio ha lasciato ancora una volta a desiderare, visto che questa è la terza interruzione per fatti simili: Croazia a Milano, Serbia a Genova e Albania a Palermo.