Gazzetta: “Sentenza? Poco convincente”. E Zamparini rincara la dose
“Una mezza stangata”. Questo il titolo scelto dalla Gazzetta dello Sport per riportare fatti, dettagli e commenti della sentenza Parma, punito con cinque punti di penalizzazione, mentre Calaiò paga con due anni di squalifica i messaggini inviati a De Col. Una sentenza che scontenta tutti e porterà entrambi i club a presentare ricorso, con un Maurizio Zamparini sempre più furioso.
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Il cronista Alessandro Catapano definisce “complessa e poco convincente” la motivazione legata alla sanzione per il Parma: se infatti la sanzione per Calaiò rappresenta di fatto una conferma dell’impianto accusatorio, al club viene riconosciuta l’estraneità nei confronti della condotta di Calaiò e la promozione conquistata sul campo, ma afferma che in ogni caso la penalizzazione va assegnata nella “stagione in corso” che per i giudici è la 2018/19 a decorrere dal 1 luglio, aspetto che potrebbe permettere anche al Chievo di salvare la Serie A.
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“Uno stratagemma che lascia di sasso il Palermo” (si legge) e scatena l’ira di Zamparini che sulla rosea poi rincara la dose: “Hanno detto che c’è un reato e non l’hanno punito. Il Parma deve subire una punizione. Quello che è successo si vedeva benissimo: rigore di Gilardino alle stelle, grazie al quale hanno mantenuto il vantaggio, bisogna vedere se qualcuno altro dello Spezia ha ricevuto una telefonata e non l’ha riferita. Minimo bisogna togliere i tre punti al Parma”.
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E aggiunge: “È una situazione kafkiana, una cosa fuori dal normale che si commetta un illecito nel campionato di Serie B taroccando la partita, tra parentesi caratterizzata dal rigore tirato alle stelle da Gilardino che ha giocato 10 anni nel Parma con lo stesso Gilardino che è stato sostituito a fine primo tempo, uscendo fuori dal campo sotto gli insulti dei suoi tifosi che avevano capito che aria tirava”.
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mi piacerebbe vedere palermo in A – ma siamo obbiettivi: Spesso vediamo squadra di A o di B penalizzate all’inizio del campionato – quindi niente di eccezionale se anche parla segue la stressa sorte – ma non dimentichiamo che se parma veniva penalizzata con 2 punti in serie B, allora si palermo andava in A, ma parma aveva DIRITTO di partecipare ai play-off, cosa che non più fare.
Interessante osservazione fatta da un commentatore del GDS. Se l’illecito sportivo fosse stato commesso dalla prima in classifica in serie A, avrebbero assegnato lo stesso lo scudetto e applicata la sanzione al successivo campionato, o la pena sarebbe stata inflitta nel campionato di riferimento con punti di penalizzazione e conseguente revoca dello scudetto?
Ma certo, è l’ultima di una lunga serie di porcherie fatte in tutta la stagione per mandare il Parma in A. Ma come, uno fa tanto, e si confonde per una sentenza?
Per avere emesso questa sentenza i giudici avranno pensato troppe ore, infatti più lunga è la pensata più grande è la minchiata