Gazzetta – Zamparini e il closing, “la passione di Palermo va rispettata”
“La passione di Palermo va rispettata”. Questo il titolo di un breve editoriale sull’edizione nazionale della Gazzetta dello Sport, con un riflessione sul momento del club rosanero, tra vicende giudiziarie e l’apprensione dei tifosi per un closing che rischia ancora di slittare e che tiene tutti con il fiato sospeso.
MONASTRA: “ZAMPARINI, IL CLOSING E I SILENZI CHE FANNO RUMORE”
Sulle pagine siciliane, Fabrizio Vitale riporta come i colloqui tra Zamparini e gli acquirenti siano proseguiti a Londra nel tentativo di chiarire le notizie in arrivo dall’inchiesta di Caltanissetta e approfondire i dettagli dell’accordo su gestione sportiva (con Zamparini consulente) e i futuri investimenti. Il tutto in attesa delle firme davanti al notaio, che potrebbero arrivare nel fine settimana una volta terminate le valutazioni degli organi di vigilanza britannici e fissato l’appuntamento tra le parti.
La riflessione sul tema, nello spazio opinioni del quotidiano, viene affidata invece ad Andrea Fanì: “La gente di Palermo – anzi, la gente del Palermo, per limitarsi all’ambito calcistico – avrebbe il diritto non ultimo che la spiegazione fosse rispondente al vero, perché di spiegazioni verosimili e poi dissoltesi nella nebbia ne abbiamo già avute a pacchi; avrebbe inoltre il diritto che qualcuno ci mettesse la faccia, ma la faccia per davvero. Sarebbe ora che si smettesse di giocare con il Palermo, sarebbe ora che arrivassero spiegazioni. C’è un Palermo come società calcistica, come soggetto giuridico e di diritto. Poi c’è il Palermo come patrimonio culturale di un popolo, come realtà calcistica immateriale perché fatta anche e soprattutto delle emozioni della gente”.
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Salve a tutti,sono un nuovo utente.colgo l’occasione per salutare il direttore che ricordo dai tempi delle radiocronache in TV in serie C.
A me sto closing pare parecchio strano. Tanto per cominciare il fatto che ancora il compratore non si conosca e nessuno ne sa parlare a parte informazioni generiche date dallo stesso Zamparini che di vendite ne ha annunciate almeno una decina. Ma poi in una trattativa seria non si dovrebbe fare un preliminare vincolante con scadenze prefissate? Ma poi chi è che compra il 100% accollandosi i debiti e lascia la gestione sportiva all’ex presidente??non sta né in cielo né in terra.
Benvenuto nella famiglia di Stadionews. Le sue perplessità (magari qualcuna di meno 🙂 )sono testimoniate nel pezzo
Grazie per l’accoglienza, ma poi pure la dinamica é strana. Stava vendendo il 10 % a Ponte, poi tutto a Follieri, finisce al solito modo con minacce di cause e improvvisamente vende agli americani che ora sono diventati un fondo a Londra..
Mah
Per la precisione: Ponte aveva il ruolo di tramite con gli investitori; Follieri non credo che sia stata un’ipotesi realistica
Ma ci credete sul serio?!?
“…c’è il Palermo come patrimonio culturale di un popolo, come realtà calcistica immateriale perché fatta anche e soprattutto delle emozioni della gente….” Ecco bisognerebbe forse RIFONDARE IL CALCIO a partire da questo concetto e CHIUDERE DEFINITIVAMENTE L’EPOCA DEL CALCIO BUSINESS
Si ma c’e’ anche la Zamparinese………………………….