GdS - Boniek: "Palermo, fidati dei giovani polacchi"

L’unico punto fermo dopo un’estate di rivoluzione. Thiago Cionek è rimasto l’unico polastro della difesa, reduce dalla disastrosa stagione che ha portato alla retrocessione. Il pacchetto arretrato del Palermo, come sottolinea Il Giornale di Sicilia, ha cambiato volti, cambiando totalmente uomini e rifondando. L’unico a resistere è stato proprio Cionek, nonostante le sirene di mercato siano suonate anche per lui. Gli obiettivi nella testa del polacco sono due: promozione con i rosanero e il Mondiale di Russia.

La titolarità nel Palermo assicura a Cionek di potersi giocare un posto per il torneo estivo con la sua Polonia, nonostante gli altri suoi compagni giochino in campionati di massima serie. “La categoria nella quale milita un giocatore, non è un criterio determinante nelle scelte del nostro allenatore”, assicura Boniek, il presidente della Federazione polacca. “Io credo che se un giocatore è bravo, lo è a prescindere dalla categoria nella quale milita. Abbiamo una grande considerazione di Cionek”, ammette.

FOTO – LE PRIME PAGINE DEI QUOTIDIANI SPORTIVI, 15 AGOSTO

Cionek che ha fatto da apripista alla colonia polacca nel Palermo, allargatasi questa estate con gli arrivi di Murawski, Dawidowicz e Szyminski. “Si tratta di ragazzi seri e preparati, pronti a offrire il loro contributo per il bene della loro società”, afferma Boniek al quotidiano – . L’ambizione dei ragazzi arrivati a Palermo li aiuterà a far bene e a crescere nel migliore dei modi alla loro prima esperienza in Italia. La loro voglia di imparare darà i suoi frutti e i rosanero trarranno i loro benefici dal rendimento di questi ragazzi”, la sponsorizzazione di Boniek. Il presidente conclude: “Palermo resta sempre un trampolino di lancio importante per i giovani calciatori”.

Ferragosto nel quale dice la sua anche un ex rosanero come Achraf Lazaar, passato al Newcastle e non proprio al centro del progetto tecnico di Benitez: “La stabilità potrebbe rappresentare per il Palermo, una buona base di partenza per tornare a far bene”, il consiglio del terzino marocchino per una pronta risalita dei rosanero. “Rispoli? Se ritiene chiuso il suo ciclo in rosanero, è giusto che la società lo lasci partire. Aleesami invece credo sia stato un buon erede”, ammette.