GdS – Capolinea Tedino. Zamparini pensa a Stellone: “Devo rifletterci”
“Capolinea”. Titolo che suona come una sentenza quello del Giornale di Sicilia, che analizza la partita e la prestazione disastrosa del Palermo a Venezia, ma soprattutto le voci e le indiscrezioni sul futuro di Tedino. Il tecnico è sempre più a rischio esonero e ormai sfiduciato da tempo, vista anche la presenza piuttosto ingombrante di Adriano Bacconi sin dal suo arrivo a Palermo (sostanzialmente il “tutor” invocato da tempo dal patron).
VERSO L’ESONERO DI TEDINO, I DETTAGLI
Zamparini si limita ad un lapidario “Devo rifletterci sopra”, nella speranza che la notte porti consiglio, evitando di prendere decisioni avventate o di istinto. I nomi dei possibili sostituti (riporta Benedetto Giardina) si rincorrono. Per il quotidiano il primo nome della lista resta Stellone (già promesso ad un altro club ma forse non più irremovibile ad un ipotesi di approdo in rosanero), che Zamparini starebbe cercando di convincere, con Alessandro Nesta come possibile prima alternativa. Terza opzione, un ritorno di Diego Bortoluzzi.
LE PAGELLE IRONICHE DI AMENTA E FERRARA
Stavolta nemmeno gli impegni ravvicinati potrebbero salvare Tedino (a cui Zamparini a parole aveva ribadito la fiducia più volte e definito “inutile” un ribaltone in questa fase della stagione): il patron, dopo una notte di riflessione sembra pronto a tornare sui suoi passi e oggi Tedino conoscerà il suo destino. Ma chi può prendere in mano il Palermo senza garanzie a lungo termine?
GAZZETTA – “ZAMPARINI HA BLOCCATO NESTA, MA…”
Il commento di Carlo Brandaleone sembra quasi affranto: “Il Palermo affonda in laguna. Anche il Venezia sotto sotto comincia a coltivare sogni di Serie A e i tifosi beffardamente cantano “Zamparini salta con noi”. Dopo l’illusione che una settimana di proclami e buone intenzioni potessa dare un gioco a una squadra che raramente lo ha avuto… Evidentemente non è un problema di tattica, il calcio non è una partita a scacchi dove cuore e polmoni non hanno incidenza. Il Venezia ha approfittato di carenze ben note. E anche con questo assetto tattico e con questo spirito il palermo difficilmente potrà andare in A”.
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