GdS – “City Group allarga i ‘tentacoli’: la quota di Mirri scende”
City Group prende sempre più il controllo del Palermo. Massimiliano Radicini, sulle pagine del Giornale di Sicilia, scrive che la holding inglese sta immettendo nel club ingenti risorse, arrivando vicino al 100% delle quote possedute (al passaggio di proprietà la suddivisione era 80% CFG e 20% Dario Mirri).
Secondo quanto si legge sul quotidiano, in ragione di questa immissione di capitali da parte di City Group, le quote del presidente Mirri sono scese dal 19,75% al 5%. CFG, allo stato attuale, detiene il 94,94% delle quote del Palermo. Non cambia nulla dal punto di vista operativo per il club rosa, il gruppo inglese era già l’azionista di maggioranza.
Nella suddivisione delle quote bisogna citare anche ‘Amici Rosanero‘, la rappresentanza popolare dei tifosi, che detiene lo 0,06%, con un peso previsto da statuto, in sede di voto, del 10%.
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È normale.
Era normale con il passare del tempo.
Avanti così
Avanti così, che ci finisce come al Troyes… (nei bassifondi della B).
Beh se lo prendono al 100% significa una cosa… Questi investiranno su di noi. Senza dover passare per Mirri che giustamente non potrebbe far fronte a grosse cifre. Io sono solo contento di questo da tifoso. Ci divertiremo eccome se ci divertiremo!
Mischino, ‘Amici Rosanero’, mischino. Sempre co’ sto 0,06 – dopo tanto parlare di azionariato popolare. Diceva Cuccia, il Potente di Mediobanca (il più importante salotto finanziario italiano): ‘le azioni non si contano, si pesano’. Ma con lo 0,06 che vuoi contare, che vuoi pesare. Dicono: ma c’è il ‘peso’ del 10 per cento, in caso di voto, garantito dallo statuto. Metti un’ assemblea straordinaria condominiale, se devi contrastare il proprietario di 9 appartamenti su 10, che ci vai a fare? Se proprio ti piace votare, aspetta il sabato sera, ‘Ballando con le stelle’. Puoi votare sia con il telefonino, sia con il telefono fisso, ai numeri che appaiono in sovraimpressione. Ps operazione importante, c’è da parlarne a lungo. Ma adesso ho un impegno. Semmai stasera.
E’ il tipo di azionariato (?) popolare (???) pensato da Sagramola e sposato da Mirri. Nulla di strano se – alla prova dei fatti – sia fallito miseramente.
Quando io un po’ di mesi fa dissi che questa società non aveva senso perché era troppo il 20% di Mirri allora venni deriso e preso in giro. Ora che è accaduto è una buona notizia in chiave futura. Pazzesco
Sei un incompreso. Nessuno ti capisce, in questo mondo ostile.
Hai appena vinto un mappamondo, bravo, ci avevi visto bene
Ah ah ah è avvenuto esattamente il contrario di quello che avevi previsto. Continui a non capire…..
A mio avviso si tratta semplicemente di passaggi già concordati all’atto del cambio societario. Il City sarebbe entrato con l’80 per cento per poi acquistare il resto. Tutto qui . Mirri non mette più soldi dai tempi della rinascita, semmai incassa quanto pattuito . E pare adesso stia per rilevare La Sicilia di Catania. Normali attività imprenditoriali.
Come no …
In una città disastrata sporca e abbandonata come la nostra a mio avviso Mirri ha portato a termine una grande operazione. Far rinascere il Palermo per poi metterlo nelle mani fi un gruppo solido in grado potenzialmente di riportarlo ai massimi livelli. Ce la faranno ? Tutto ancora da vedere. Speriamo.
Concordo sulla tua riflessione ed aggiungo che tutti quelli che parlano di quinta città d’Italia avanzando pretese sono soltanto ridicoli che vivono fuori dalla realtà
Io ringrazierei di più Mister Capello …
Notizia importante anche se incompleta. Manca un dato fondamentale, il prezzo. Comunque, prima considerazione: l’operazione è stata comunicata quando già effettuata. Alla faccia della trasparenza e dell’appartenenza (v. proprio ‘Amici Rosanero’ -v. altri azionariati popolari – v.’azionisti di minoranza’ – v.’parco buoi’, con Di Piazza in prima fila, belli 4 milioni lasciati sul parterre). Seconda considerazione: si tratta di un clamoroso insuccesso imprenditoriale da parte di Mirri (è ancora vivo il ricordo del ‘compro a 7 per vendere a 70’, che, visto l’accaduto, neanche il Marchese Stucchi e il suo ‘principale’, Commendatore Nardi, messi insieme). Terza, la situazione è profondamente cambiata rispetto all’avvento del CG. Ora, se è vero che questa operazione è forse prodromica ad un aumento di capitale (piccioli freschi, tifoso rosanero, e t’accattano goleador più forti e più belli di Coda). E’ anche vero che il Gruppo, anche se solido, è ormai molto chiacchierato. Chiacchierata infatti la Casa Madre, chiacchiere pericolose, pesanti. Considerato quanto appena successo all’Everton (con carichi di accuse di gran lunga inferiori). 10 punti di penalizzazione e all’orizzonte richieste di indennizzo/risarcimento fino a 300milioni di sterline. Altro che ‘tracchigghi e rivieissu quagghiu’.
Sei troppo preso dalla tua immagine allo specchio per osservare il resto …
Bene
Io faccio parte del gruppo “Amici Rosanero”; lo dico alto e forte e ne sono orgoglioso. E dico a tutti gli analisti finanziari dell’ultima ora, ai nostalgici del “quando c’era lui”, ai logorroici pieni di sé: “Sciacquatevi la bocca prima di parlare di noi”. Io, e lacune centinaia di tifosi come me, abbiamo solo versato un contributo simbolico, ma significativo, alla rinascita del Palermo. Non volevamo guadagnarci nulla, né ottenere dividendi o plus-valenze. Non volevamo mettere becco sulla campagna acquisti o sulla scelta del tecnico. Volevamo solo esserci, da tifosi innamorati del Palermo. Punto e basta. E riguardo ai “tentacoli”, era chiaro che con l’aumentare dell’esborso da parte del CFG sarebbe scesa la quota di Mirri. Perché i soldi del CFG, cui MIRRI ha venduto la maggioranza della società, sono soldi veri e soldi buoni e non quelli del Monopoli portati dai Baccaglini, dai Richardson e dai Tuttolomondo brothers.
Non soltanto gli ‘Amici Rosanero’ sono (o erano) tifosi del Palermo. L’ultima volta che è morto, al capezzale del Palermo c’erano solo Nemici e disertori dello Stadio, orgogliosi di esserlo stati. Non è mai stato venduto così tanto il Palermo e la (s)vendita continua, ormai è un ‘Tutto fuori’. Costava 5mila Lire (più o meno il costo di una pizza ed una birra), l’iscrizione ad un club rosanero, coordinatrice la Signorina Tornabene, molto incline agli sconti. Di fatto dimissionaria, con l’avvento di Sensi e la prima idea di una squadra satellite. Ripeto, è importante la notizia di questo post, a breve già in seconda pagina. Solo 4 i commenti, 3 (con questo) sono miei. Ps ‘Amici Rosanero’ non è vostra la memoria rosanero, non soltanto vostra. Quanto alla ‘moneta’, una sola volta mi è capitata una banconota falsa, un pezzo da 20, rifilato dal cassiere di una banca. Senz’altro in buona fede.