GdS – Grand Hotel Palermo. Riparte la trattativa con Cascio, tra i soci…

“Se la tribuna della SportArena potesse parlare, ne avrebbe di cose da dire”, esordisce così l’edizione odierna de Il Giornale di Sicilia. Tribuna eccellente ieri alla SportArena di Bad, con il solito straripante Zamparini fino a Diamanti e Goldaniga, due con le valigie in mano. Per il difensore l’addio è ormai imminente, vista l’esclusione dall’amichevole di ieri. Dovrà scegliere, come sua destinazione finale, Sassuolo o Genoa.

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Possibile partenza anche per Rispoli: “Ad inizio ritiro aveva manifestato l’intenzione di cambiare aria”, svela Zamparini. Si attende però l’offerta giusta prima di cedere un giocatore così importante. Ma la questione é: nessuno è incedibile. Nemmeno Nestorovski: “Nessuna offerta allettante, ma se dovesse arrivare l’offerta che ci permetterebbe di puntare su un giocatore altrettanto forte…nessuno è incedibile, nemmeno io”, afferma con convizione il patron.

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Da ieri intanto anche il polacco Murawski ha raggiunto il Palermo nel ritiro austriaco di Bad. L’ultimo colpo, in attesa di Bellusci, che rende soddisfatto Zamparini. Il patron ammette: “Abbiamo completato la squadra nella migliore delle maniere”. Ma per Zamparini le sorprese non sono finite qui: “Arriverà qualcun altro”, annuncia. Intanto il presidente rosanero commenta anche la situazione di Diamanti: “Mi dicono che si stia comportando bene, per contratto ha il diritto ad allenarsi e quando tornerà a Palermo avrà un allenatore per sé. Lui però è fuori rosa, gliel’han – no già detto il direttore sportivo e l’allenatore. Così com’è fuori rosa Gazzi, sono giocatori che non rientrano nei nostri programmi futuri”, riporta il quotidiano.

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“Settimana importante per il futuro societario del Palermo, quella che inizierà domani”, annuncia il quotidiano. Cascio sarà in Italia per il matrimonio del fratello. Alle sue spalle, tra i finanziatori della cordata, dovrebbero esserci i Viola. “L’obiettivo di Cascio è quello di entrare tra i comproprietari del Palermo: non come azionista di maggioranza o come azionista unico, ma semplicemente con una quota di minoranza per avviare il processo di ricambio”, si legge. Nella prima versione del Palermo di Cascio, Zamparini sarebbe dunque ancora presente. L’intenzione è comunque quella di raccogliere fondi in giro per il mondo dagli imprenditori italo-americani. Intanto Baccaglini non si rassegna e sta valutando se ci sono ancora degli spiragli per ripresentare un’offerta a Zamparini.

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