GdS – “L’arma segreta del Palermo: la vecchia guardia”
Il Palermo di Corini si affida alla “vecchia guardia”. Quando sono aumentati i superstiti della Serie C in campo, sono migliorati i risultati. Questa l’analisi di Benedetto Giardina sul Giornale di Sicilia di oggi.
Contro Modena e Parma c’erano 4 superstiti dello scorso anno e dalla panchina ne sono entrati altri tre. Ivan Marconi, ad esempio, sembrava essere destinato alla panchina: il suo contratto era stato rinnovato per un solo anno e dal mercato sono arrivati anche Nedelcearu e Bettella.
Invece esperienza, prestazioni e carisma ne hanno fatto un cardine della squadra. Marconi conosce la B che ha giocato già a Cremona: fondamentale, inoltre, il suo gol col Parma. Così come la rete salvata nella finale playoff contro il Padova l’anno scorso.
Valente, invece, ha dovuto faticare per guadagnare il posto. Il suo momento è arrivato dopo l’infortunio di Elia e ha risposto “presente”. A Modena è suo il cross su cui si avventa Di Mariano e sul finire del primo tempo ha chiuso la contesa col gol. Suo anche il pallone messo in mezzo per la rete di testa di Marconi col Parma.
“Due nomi che si aggiungono a quello di Brunori, fondamentale anche quando non segna”, scrive il giornalista. Così come Floriano che a Modena ha fatto rifiatare Di Mariano. Col Cittadella invece è sceso in campo insieme ai compagni. Poi ci sono anche Crivello che si è fatto trovare pronto a Modena e Buttaro, titolare fino al problema alla caviglia.
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Vuoi vedere che aveva ragione Baldini?!?
Secondo me si,bisognava te lo zoccolo duro,insieme a De Rose e Luperini.La vecchia guardia sta facendo la differenza.
A parte Crivello e Floriano, il cui apporto è lodevole ma non indispensabile, degli altri , Brunori Valente e in parte Marconi si intuivano secondo me le possibilità di adattamento alla B . Con difficoltà varie naturalmente ma possibili. Stanno mantenendo le premesse e Marconi probabilmente sta andando oltre le aspettative. Forza ragazzi.