GdS – Le intercettazioni ai referenti di Paul Baccaglini

Paul Baccaglini faceva sul serio e dietro aveva consiglieri esperti, che lo avevano messo in guardia. Il Giornale di Sicilia riporta le parole della Procura di Palermo, che ritiene affidabile l’italoamericano. Il quotidiano pubblica anche delle intercettazioni ai referenti dell’ex Iena.

ZAMPARINI: “A BREVE UNA CONFERENZA STAMPA ESPLOSIVA”

Uno degli advisor, Stefano Gropaiz, dice: “Ma è una follia –  aveva detto all’ex braccio destro di Zamparini, Angelo Baiguera – ma va in galera per sta roba, eh?”. In una telefonata intercettata dalla Guardia di Finanza con un esperto, Piero Belloni, Baccaglini manifestava i dubbi espressi da James Cunningham, un altro referente: “Lui dice, a bilancio, guardandolo bene adesso, nella colonna dei crediti, abbiamo Mepal che, fondamentalmente, ha un credito cazzata, perché sono quei 40 milioni inventati“.

NUOVI PARTICOLARI DELL’INCHIESTA SUL PALERMO

Belloni concordava: “Paul, io credo che è una situazione che può crollare se dopo due anni la società non va in Serie A, ma che per adesso può galleggiare due anni. Se galleggia due anni è possibile che se ne esca da questa crisi, come sempre è avvenuto per le squadre di calcio”.

GDS – “TEDINO-BIS, SIAMO AI DETTAGLI”

Ma sul valore effettivo della società i dubbi non erano pochi. Ancora Belloni: “Guardi, così siamo a ottanta milioni…ottanta, e a compensazione c’ho questi crediti ma se la consistenza dei crediti è questa dove caz** pensiamo di andare…“.

SEQUESTRI PALERMO: IL COMUNICATO DELLA GUARDIA DI FINANZA

Anche Baccaglini aveva manifestato dubbi sul valore attribuito al marchio: “Era opinione comune che questo, oltre a essere stato valutato da un soggetto non terzo rispetto alla società, non era basato su dati oggettivi“. E ancora l’ex Iena ricorda che, durante tutta la trattativa, la società “era stata sempre restia a consegnare documentazione contabile” e non fornì “spiegazioni in ordine alle criticità emerse dall’analisi dei bilanci della società”.