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GdS – “Palermo a luci spente. Necessario completare la squadra”

FOTO PUGLIA

Un inizio peggiore di così non poteva esserci“. Inizia così l’analisi di Luigi Butera sulle pagine del Giornale di Sicilia, dove si legge che l’impatto del Palermo con la Serie C è stato terribile.

Tranne una punizione di Silipo, infatti, i rosa non hanno mai impensierito la difesa del Teramo. Nessuno si aspettava un Palermo dominante già alla prma, ma nemmeno che perdesse così male. Serve, quindi, subito un cambio di marcia.

Bisogna completare la squadra in sede di calciomercato; c’è ancora una settimana di tempo, le liste saranno presto allargate (forse si va a 24 giocatori). Servono un paio di pedine di qualità, anche se il vero valore aggiunto del Palermo sarà Boscaglia.


La Serie C è un’altra cosa rispetto alla D, la prima giornata di campionato è stata abbastanza esplicativa in questo senso. Un altro sforzo sul mercato per rinforzare la squadra sarebbe quindi gradito (e necessario).

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8 thoughts on “GdS – “Palermo a luci spente. Necessario completare la squadra”

  1. Qui ci vogliono 4 giocatori di qualità superiore,rispetto a quelli attuali.
    Diamo via saraniti e prendiamo 2 attaccanti veri,io punterei su evacuo e Pettinari.

  2. Un altro sforzo sul mercato?!? Perchè fino ad ora, di grazia, che sforzi sono stati fatti, i 50000 euro a rate per Kanoute?!?

  3. “Un inizio peggiore di così non poteva esserci“? In fondo, siamo sinceri, ce lo aspettavamo tutti (a cominciare da Boscaglia). Io non mi sento di giudicare le partita di ieri, al di là delle evidenti carenze a centrocampo, al di là dell’evidentissimo ritardo nella condizione fisica (determinate in tutta evidenza soprattutto in occasione dei due gol subiti), al di là che forse ha ragione Boscaglia quando dice che “non ha nulla da rimproverare ai proprio giocatori che hanno dato tutto ciò che potevano”, però una domanda è d’obbligo: Perché si è arrivati all’esordio in queste condizioni? Ieri qualsiasi squadra, tranne quelle in ritardo come noi, (dalla Vibonese alla Paganese) ci avrebbe sconfitti. Diciamo che abbiamo già perso la partita prima ancora di cominciarla (troppo netta la differenza di preparazione tra noi ed il Teramo); lo sapevamo già tutti, ma questa consapevolezza, emersa anche nelle dichiarazioni del dopo partita, lascia molto da pensare perché nessuno ci potrà mai restituire 3 punti che alla fine potrebbero essere determinanti per la classifica. Non mi sento arrabbiato per come di solito mi accade quando il Palermo perde, mi sento deluso dal comportamento di chi ha la responsabilità di quanto accaduto; mi sento intimorito dalla preventiva rassegnazione; sono preoccupato per l’inevitabile allontanamento che, continuando così, si verificherà tra squadra e tifosi; mi sento in apprensione per uno spogliatoio che non mi pare faccia gruppo come lo scorso anno; ed infine mi sento sorpreso del silenzio di una dirigenza che parla troppo poco ed ignora quanto sia fondamentale, ai fini del coinvolgimento, la comunicazione ed il dialogo con stampa e tifoseria. Ovviamente si spera che qualcosa di importante venga fatto in questa ultima settimana di mercato, che si colmino le lacune emerse ieri a prescindere dal ritardo di un’accettabile condizione fisica, che l’allenatore abbia il coraggio delle scelte e capisca che a volte è necessario non adattare i calciatori al proprio modulo, bensì adottare un modulo che si adatti con le caratteristiche dei giocatori in organico. Ieri alla fine le maglie erano intrise di pioggia e sudore, ma non sono bastati l’impegno e la fatica. Ai calciatori nulla da rimproverare, all’allenatore qualcosa da rimproverare, alla società tantissimo da rimproverare. Al Presidente Mirri è appena il caso di ricordare che, se afferma di “essere il primo tifoso del Palermo”, è adesso che lo deve dimostrare in qualsiasi modo possibile, poiché, se si può anche ammettere che un presidente esterno possa anche non conoscere l’ambiente, è inammissibile che possa ammettersi una sola attenuante per un presidente palermitano che dovrebbe conoscere il respiro di una tifoseria della quale dichiara di aver fatto sempre parte, condividendone e percependone, da Presidente tifoso, sia gli entusiasmi che i malumori. A lei la palla, sig. Mirri! Il gioco deve condurlo Lei, nella pienezza della responsabilità che si è assunta nei confronti della squadra, dei tifosi e della città.

  4. Tutti i giornali hanno espresso voti positivi per odjer, secondo molti giustamente odjer è stato il migliore in campo, tranne per Carlo brandaleone sul giornale di sicilia, secondo cui è stato il peggiore in campo. Ma Che partita ha visto brandaleone? Poi molti nei social protestano e si stranizzano del fatto che brandaleone da sempre mette voti più alti agli italiani e sottostima gli stranieri. Mistero. Anche talenti stranieri del passato hanno ricevuto voti inferiori a quanto meritavano mentre giocatori italiani improponibili e beccati dal pubblico ricevevano la sufficienza da brandaleone. I misteri di Carletto brandaleone

    1. Il calcio è così, non ho mai visto unanimità nei giudizi delle pagelle. Rispetto alle mie pagelle Brandaleone ha voti e giudizi molto diversi ma questo è il bello del calcio. Sulla teoria degli stranieri poi non voglio nemmeno inerpicarmi, mi sembra fantacalcio (gm)

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