GdS – Palermo: figuraccia col Cittadella. Tedino: “Colpa mia”
Fallimento. Figuraccia. Tonfo. Questi termini utilizzati dal Giornale di Sicilia per descrivere la serata di Palermo – Cittadella, match che ha visto i rosanero incappare in una sconfitta senza appello per 0-3, con gli ospiti sembrati davvero con una marcia in più e i siciliani sommersi dai fischi dei 7803 spettatori del Barbera (record stagionale quantomai amaro) dopo un palese crollo mentale.
Questa volta il flop è collettivo e (come scrive Carlo Brandaleone) difficilmente spiegabile: il Cittadella era forte e e temibile si sapeva, ma tanti sono stati gli errori individuali, il 3-5-1-1 non ha funziona e Tedino che non è riuscito ad apportare correttivi passando al 3-4-1-2 inserendo Coronado e Trajkovski. Una squadra che dava garanzie e che invece è crollata proprio sul piano della compattezza e della convinzione.
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Il buon Palermo di avvio di campionato si è visto solo nei primi minuti, poi alla lunga i “mastini” del Cittadella sono riusciti in pressing a schiacciare la difesa del Palermo (pericoloso solo nel primo tempo con un presunto rigore negato a Nestorovski e un tiro di Coronado sullo 0-2), crollato del tutto, incapace di reagire, poco lucido e che viste le carenze sul piano della tecnica individuale mostrate ieri sera, sembra davvero non potersi permettere alcuna distrazione.
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TEDINO PARLA DELLA SCONFITTA COL CITTADELLA
E mentre la Sud contesta Zamparini ed il resto dello stadio fischia la prestazione dei rosanero, Tedino fa mea culpa: “Il Palermo mi è piaciuto per mezz’ora, poi la squadra si è sfaldata proprio come contro il Novara. Ed il Cittadella è più forte del Novara, almeno passo per credibile, già lo dissi. É già successo che si abbassi la testa e questo non mi piace: i cazzotti bisogna prenderli e restituirli. Abbiamo fatto una figura scadente, ma forse in questa partita non sono stato compreso. Sono io l’unico responsabile”.
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