GdS – “Palermo, il mercato invernale funziona”
Il mercato di gennaio sta dando i suoi frutti. Lo ha dimostrato l’ultima partita del Palermo, di venerdì scorso in campionato, in cui addirittura 4 sui 6 nuovi acquisti rosanero sono stati schierati dal primo minuto (Graves, Aurelio, Verre e Tutino) e ben tre di loro hanno segnato.
È stata quella che abbiamo chiamato la “serata della prime volte”, con Aurelio e Tutino al primo gol in rosa (così come Vido). È stata una vittoria che ha messo il Palermo al 6° posto fra le squadre del girone di ritorno in Serie B.
Come sottolinea il ‘Giornale di Sicilia’, è stato decisivo l’apporto dei nuovi arrivati per fare il salto di qualità. Fra loro, però, soltanto Verre è un punto fisso, insostituibile: Aurelio si gioca il posto con Sala e soprattutto con l’altro acquisto invernale, Masciangelo; Tutino è in competizione con Soleri; Graves ha giocato per l’infortunio di Bettella; Orihuela, infine, deve ancora ambientarsi in Italia per poter dire la sua.
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Graves finora ha giocato bene soltanto una partita, col Frosinone; per il resto o prestazioni mediocri o pessime, come col Modena, che ha messo insieme 10 palle gol (dicansi 10), in tutta la partita, e lui è stato il peggiore della difesa. Insomma: non è Kjaer, come diceva qualcuno…
Però “il mercato invernale del Palermo funziona”…
Tutino fino a venerdì scorso era stato soltanto indisponente: palloni persi in modo indecente, un rigore sbagliato da sbruffone, occasioni da gol banalmente sprecate. Venerdì si è un po’ ripreso: dopo aver continuato a perdere palloni (ma i giornalisti le rivedono mai le partite, per “capirle” meglio?), ha fatto un buon tiro (con deviazione del difensore e portiere dormiente) ed un buon assist per Aurelio (con deviazione anche qui). Partita da 6,5 (considerando gli errori), che, per taluni, è diventata da 8…
Però “il mercato invernale del Palermo funziona”…
Masciangelo, quelle poche volte che si è visto, è stato assai modesto. Non saprei dire altro, se non che, nelle gerarchie, è stato superato da uno che giocava in C…
Però “il mercato invernale del Palermo funziona”…
Aurelio, appunto: fino a venerdì scorso si era capito che tipo fosse. Discreto nelle proiezioni offensive, pessimo dietro. Ed anche venerdì lo ha confermato: buchi enormi dalle sue parti. Però ci ha messo un buon gol di testa ed almeno si è meritato la sufficienza. Ma non abbiamo scoperto il nuovo Grosso…
Però “il mercato invernale del Palermo funziona”….
Verre: come dissi subito “è l’unico preso dalla A”, e quindi si vede. Anche se con alti e bassi durante la singola partita, almeno, in queste partite, si è “inventato” due gol e quindi va bene. Ampiamente previsto.
Tralascio il giovane difensore uruguaiano: non si è ancora visto, in pratica.
19 anni fa a gennaio Zamparini portò a Palermo Grosso, i gemelli Filippini, Biava (ed anche Jeda). La squadra da seconda diventò prima e stravinse il campionato…
La partita di Venerdì scorso è stata stranissima. Meritavamo di stare sotto di tre gol alla fine del primo tempo e l’abbiamo vinta con tre gol di scarto, più per le carenze del Modena che per meriti nostri. Difesa e centrocampo sono stati imbarazzanti per tutta la prima frazione di gioco. La migliore partita disputata quest’anno è stata quella giocata a Pisa con un centrocampo composto da Damiani, Verre e Saric. Perché non considerarlo la soluzione migliore tra quelle disponibili? MI sembra che offra le migliori garanzie in termini di capacità di palleggio e di filtro. Gomes è solo un buon incontrista, ma non ha la visione di gioco di Damiani.
Giava51, io distinguerei un pò di cose: é vero che meritavano l’1-3 alla fine del primo tempo col Modena, così come alla fine del primo tempo con la Ternana. Se dici che la migliore partita è stata quella col Pisa mi trovi d’accordo. Ma è la migliore dell’ultimo periodo. Altre partite sono state buonissime: con la Reggina, col Bari. ecc. Ogni partita va parametrata sui problemi che avevamo al tempo in cui le abbiamo affrontate. Non c’è dubbio che quella col Pisa è l’emblema del miglior Palermo in relazione all’assetto tattico definitivo che ha trovato la squadra e all’impatto dei singoli, anche gli ultimi arrivati. Ma io esiterei a usare termini tipo “imbarazzanti” o altro. Ritengo che non rispecchino l’esatta dimensione dell’attuale squadra. Credo che vadano riconosciuti anche meriti agli altri. Se vedi come sono nati i due gol loro e come sono nati i nostri gol, il primo e il quarto (riguarda tutto) credo che siano state brave tutte e due le squadre in egual misura e ti ricordo che le partite perfette finiscono tutte zero a zero.
Il mercato di gennaio di 19 anni fa fu concepito per vincere il campionato senza se e senza ma. Il mercato di gennaio di quest’anno è stato studiato per consolidare la categoria, (obiettivo peraltro già virtualmente raggiunto dalla società) e le due cose non sono minimamente paragonabili. Infatti sono stati presi: uno “scarto” degli altri, 29 anni, un passato onorevole in serie A, che è venuto a risolvere un pò di problemi a centrocampo. Due “scommesse” che in prospettiva sono due colpi top visto che in soli 190 minuti Graves e qualcosa in più Aurelio hanno messo insieme almeno una partita ai massimi livelli. Tutino è quel giocatore che ha letteralmente trascinato la Salernitana in serie A appena due campionati fa. In genere quando si valuta un giocatore si valuta quando uno ha fatto bene e si cerca di rilanciarlo quando da qualche altra parte ha fatto meno bene. Come è capitato con Brunori, Soleri ecc. ecc. Credo che a Parma Tutino ha giocato da esterno. Non è che Pecchia se la passi bene. Forse il problema è lui. Qualcuno dice che lì festeggiano perchè è andato via (non è affatto vero dico io) ma dovrebbero chiedersi perché il Parma ha già 90 milioni di debiti e perché nonostante Buffon, Bernabé, Man, Mihaila, Oosterwolde, Inglese e soprattutto nonostante Vasques, il Parma abbia un punto meno del Palermo. Sarà forse che Pecchia, che pure ha portato la Cremonese in A, non si è ritrovato e se non vince col Palermo verrà probabilmente esonerato? Già, l’allenatore, oggi difeso da chi non più di tre mesi fa lo definiva un perdente che non ha mai vinto un emerito in carriera e invece è uno dei migliori allenatori in B che magari ha qualche idea sui singoli che non coincide con quella di certi espertoni di calcio che scrivono qui (in primis chi ha aperto i commenti in questo articolo) ma che ha una cultura del lavoro altissima che prova e riprova per ottenere il massimo dai giocatori che ha che peraltro lo seguono e lo stimano. Alcuni pensano che il Calcio sia come il fantacalcio e cioè che una squadra per definirsi buona debba avere tutti 7 in pagella per tutti e 16 che scendono in campo ogni sabato e non perdere mai un contrasto, un duello aereo, un gol fatto. Soprattutto che pensi che quando fai bene è demerito degli avversari e se fai male è demerito tuo. Insomma c’è gente che non capisce una ceppa di calcio però parla, parla, parla e straparla. E continua a farlo. Ritengo che il mercato del Palermo di agosto sia stato da 7 e quello di gennaio da 6,5. Che gli effetti a gioco lungo di queste due sessioni di mercato sia ancora tutto da valutare; che la società abbia lavorato non bene ma benissimo; che abbiamo quarantadue punti (che non sono i punti di Benevento, Brescia, Spal, Ecc.) che non sono pochi; che il futuro sia dalla nostra parte; e infine che il Calcio sia qualcosa di molto diverso da quello che raccontano certuni. Poi magari fra qualche settimana, un paio di mesi… ampliamo il discorso e facciamo i VERI bilanci di questa stagione straordinaria.
Funziona soprattutto Soleri. In barba a Corono che, per sei mesi, l’ha considerato l’ultimo dehli attaccanti.