GdS – “Palermo, incubo retrocessione”: gli scenari possibili. E le nazionali…
“Incubo retrocessione, club e tifosi col fiato sospeso”. Questo il titolo scelto dal Giornale di Sicilia per introdurre i temi legati al Palermo e all’attesa per il verdetto del TFN, atteso in giornata: persa la A diretta, il Palermo ora cerca di evitare la C. Ma dopo il verdetto, le parti (compreso il Benevento) potranno presentare ricorso in appello entro 48 ore per ottenere il giudizio di secondo grado entro una decina di giorni.
PALERMO, SENTENZA QUASI CERTAMENTE IN MATTINATA
Come riporta però Benedetto Giardina, in caso di effettivo rinvio dei playoff da parte della lega cadetta, i rosa sarebbero comunque nei guai, perché spostando di circa una settimana il programma di gare per attendere la sentenza (qualunque essa sia) il Palermo resterebbe in ogni caso senza 4 nazionali in vista di un’eventuale finale per la Serie A, tra europei under 21 e qualificazioni a Euro 2020.
Il quotidiano traccia i tre scenari possibili: accoglimento della richiesta del Procura (retrocessione all’ultimo posto), pena afflittiva nella stagione in corso oppure respingimento per improcedibilità, tesi che la difesa rosanero ha sostenuto in 15 punti insieme all’ipotesi di nullità e differimento del deferimento presentato dalla Procura, che invece, seguendo le carte della Procura di Palermo, contesta la natura fittizia della plusvalenza legata all’operazione Mepal-Alyssa.
Un punto su cui punta fortemente la difesa del Palermo (oltre al difetto di giurisdizione e al conflitto di attribuzioni) è la presunta violazione dell’art.32-ter comma 5 del Codice di giustizia Sportiva: portando come esempio il caso Aronica, si ritiene che il deferimento nasca da un provvedimento già archiviato e (in questo caso) ripaerto in assenza di fatti e circostanze nuove.
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