GdS – “Ranocchia alla regia e… altri due. In mediana si aprono i ballottaggi”
Chi verrà schierato nel centrocampo a tre del Palermo contro il Catanzaro? Questa la domanda che si pone il Giornale di Sicilia, individuando Ranocchia come pedina inamovibile.
Le ultime tre uscite da titolare sembrano dimostrare come l’ex Juve sia un calciatore di cui Dionisi non possa fare a meno. Al suo fianco, quindi, ne servono altri due.
L’unico leggermente in pole, secondo il quotidiano, è Segre che ha riposato per far partire Gomes a Carrara; scelta che non ha avuto l’esito sperato. Parte, quindi, la sfida a due tra Gomes e Verre; con Vasic – il primo a subentrare nell’ultima sfida – che scalpita.
Per come vedo io il calcio Ranocchia sta giochicchiando. Certo, un po’ meglio di altri ma niente di eccezionale per quanto l’abbiamo pagato e per quanto guadagna. Anche Insigne o Di Mariano o Segre o altri sembravano ben avviati . Poi calano malamente nella mediocrità. Sin qui è sempre andata così.
Uno dei peggiori difetti di questo gruppo è che mai riescono , tutti insieme, ad avere un rendimento appena sufficiente. Un difetto grave che si perpetua da mesi e mesi. Da qui i risultati altalenanti, oggi leoni l’indomani coglioni.
Non pippa…maledetto t9, ogni 7 partite intendevo….
Se è vero che Gomes risulta tra i migliori, allora siamo messi veramente male… Tranne qualche pallone recuperato in mezzo al campo, il suo apporto è assolutamente inutile, inoltre non credo che il suo modo di giocare offra alla squadra un certo equilibrio. Io fossi in Dionisi, considerato che Claudio Gomes è sempre tra i titolari da 2 stagioni, qualche interrogativo me lo porrei…
Il confronto tra Gomes e Ranocchia è impietoso…per Ranocchia!
In questo campionato: Gomes 1 gol, Ranocchia zero gol.
Tasso di precisione dei passaggi di Gomes sfiora il 100%.
Salvataggi in difesa: tantissimi da parte di Gomes, zero da parte di Ranocchia.
Gomes vale mille Ranocchia!
E il pubblico lo sa. Basta confrontare l’ovazione per Gomes ogni volta che toccava palla contro lo spezia e la freddezza verso Ranocchia