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GdS – “Rock &… gol, come ‘suonavano’ bene i gemelli Filippini”

Antonio ed Emanuele Filippini qualche giorno fa hanno perso la mamma Terry a causa del Coronavirus, così Carlo Brandaleone, sulle pagine del Giornale di Sicilia, li abbraccia virtualmente dedicando un bell’omaggio a due ex giocatori del Palermo che contribuirono alla storica promozione in Serie A dopo 32 anni.

I gemelli Filippini sono rimasti a Palermo solo per pochi mesi, arrivarono nel gennaio del 2004. “Il loro arrivo fu traumatizzante, perché era impossibile riconoscerli. Si trovò un punto d’incontro perché Emanuele tenne quasi sempre i capelli un po’ più lunghi di Antonio”, si legge.

In campo misero sempre grande agonismo e conquistarono lo spogliatoio grazie anche alle loro doti musicali. Avevano una band, cantavano e suonavano quasi da professionisti ispirandosi al cantante americano Bruce Springsteen. Fuori dal campo suonavano, in campo le suonavano agli avversari.


E dopo l’ultima partita di quel campionato del 2004, salirono sul palco allestito sotto la Curva Nord e insieme ad Andrea Gasbarroni suonarono con le loro chitarre per ore, rendendo quella notte ancora più straordinaria.

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