GdS – Tedino, a Sappada c’era già aria di esonero…
Per Bruno Tedino, già nel ritiro di Sappada, c’era aria di esonero. Così si legge nell’edizione odierna del Giornale di Sicilia. Era l’uomo del ridimensionamento e si è ritrovato ad allenare lo stesso gruppo che due mesi dopo lo ha portato all’esonero. Era già evidente a Sappada, la strada che avrebbe percorso Bruno Tedino sulla panchina del Palermo. Già dalla prima visita con Zamparini per mettere in piedi una pace forzata con Balogh.
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Il pupillo del patron, meno del tecnico, era stato oggetto di discussione. Ma non solo Balogh: una delle cause, va ritrovata anche nell’armata degli “scontenti”, coloro che avrebbero dovuto lasciare Palermo in estate, che Zamparini sperava di cedere per fare cassa, ma che poi sono rimasti in rosa per via di offerte non congrue al valore dei giocatori.
Un gruppo che ha espresso il proprio malcontento verso l’allenatore, come confermato dallo stesso Zamparini, con annesse frizioni all’interno dello spogliatoio. Tedino si è trovato in discussione già dal ritiro, una situazione sicuramente non facile da gestire.
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Il suo ritorno aveva già lasciato dei dubbi, complice la totale sfiducia da parte del patron, dimostrata dai continui cambi all’interno del suo staff tecnico e che lo portarono, poi, all’esonero nella famosa gara di Venezia. Un esonero, forse tardivo. Oggi, invece, si è ancora in tempo: c’è tutto un campionato davanti e toccherà a Roberto Stellone guidare il Palermo verso la A.
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