GdS – “Trovati i soldi, il Palermo giocherà la B”. Ma in sei anni ha perso un patrimonio
“Trovati i soldi, il Palermo giocherà in B”. Questo il titolo del Giornale di Sicilia in merito alla situazione del club rosanero, che dopo l’assemblea dei soci vede la luce in fondo al tunnel in chiave iscrizione: la proprietà ha garantito l’immissione dei fondi necessari per rispondere alle richieste della Covisoc ed entro lunedì (ancora una volta sul gong e nonostante qualche ingiunzione di pagamento presentata da alcuni procuratori) sarà completato il pagamento degli stipendi versando i soldi nel conto corrente indicato presso la Figc.
TUTTOLOMONDO RISPONDE A TACOPINA… GIOCANDO A MONOPOLI / FOTO
Oltre a riportare le voci della società rosanero, Benedetto Giardina analizza un 2019 sin qui tribolato sul fronte del rispetto delle scadenze (rispettate quasi sempre in extremis per evitare penalizzazioni, con Mirri prima e famiglia Zamparini poi) ma anche un’analisi su come il Palermo abbia effettivamente sperperato un patrimonio negli ultimi anni nell’ambito della gestione della squadra.
Giardina in merito sottolinea: “In sei anni il Palermo ha perso un patrimonio a zero euro. E tra dieci giorni per forza di cose la lista si allungherà”. Il riferimento è ai mancati rinnovi di Aleesami e Rispoli, che si svincoleranno dal Palermo così come ha fatto Jajalo e si aggiungono all’elenco dei giocatori diventati un affare… per gli altri: da Sorrentino a Barreto, passando per Munoz, Vitiello, Andelkovic ma anche Morganella, Gilardino e Maresca (quest’ultimo protagonista di un rapporto conflittuale con Zamparini). Persino l’addio di Miccoli nel 2013 è arrivato a scadenza di contratto.
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grazie Zamparini.
Non per difendere il mercante friulano ma c’è da dire che quelli citati erano over 30 con con appetibilità sul mercato molto molto bassa
Ma da quale pulpito viene la predica…..Dopo tre giorni di sciopero per prossimi licenziamenti se ne escono con questo articolo. E mai una parola contro i procuratori, vera rovina del Palermo (continuano a presentare decreti ingiuntivi), e del calcio italiano.