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GdS – “Tutti gli errori di Sidoti, arbitro di parte”

L’inchiesta della Procura di Caltanissetta entra nel vivo. In mattinata, il giudice Giuseppe Sidoti e l’ex presidente del Palermo, Giovanni Giammarva, saranno sentiti dal gip nisseno, Antonia Leone, che ieri ha già sentito Fabrizio Anfuso, l’altro magistrato coinvolto (chiesta anche per lui la sospensione dal servizio).

Riccardo Arena, sulle pagine del Giornale di Sicilia, fa il punto della situazione sull’inchiesta. In sintesi, Sidoti non sarebbe stato super partes e avrebbe avuto contatti con Giammarva, che conosceva molto bene già da prima, durante tutta la procedura fallimentare. Secondo l’accusa, si sarebbe dovuto astenere dal giudizio e non avrebbe dovuto dare consigli alla difesa del Palermo.

Gli “errori” contestati dall’accusa sono anche successivi al rigetto dell’istanza di fallimento come la richiesta di biglietti per lo stadio, il pass per posteggiare o il favore chiesto a Giammarva riguardo le commemorazioni del 23 maggio. Sidoti, inoltre, è sospettato di aver girato all’ex presidente del Palermo le informazioni ricevute da Anfuso circa i possibili arresti per Maurizio Zamparini.


Un lavoro indecente della Procura“, dice Sidoti a un collega il 22 dicembre scorso (riferendosi all’istanza di fallimento). “Cercherò di fare l’impossibile per salvare la situazione. Non è solo il problema della catastrofe in sé, il problema è che non ci sono creditori che stanno bussando alla porta“, altre parole del giudice, questa volta alla collega Vacca.

I pm, a questo punto, sono tornati a valutare se ci siano o meno i presupposti per riproporre l’istanza di fallimento.

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10 thoughts on “GdS – “Tutti gli errori di Sidoti, arbitro di parte”

  1. Quanto detto nell’ultima frase da sidoti “non ci sono creditori che stanno bussando alla porta“ fa capire L’ accanimento ingiustificato della procura nissena verso il Palermo calcio.VERGOGNA. ONORE A SIDOTI

  2. Non si capisce perché chiedere il fallimento di una società che non ha creditori. Tempo e risorse dietro ad una inchiesta che sa di accanimento giudiziario. In un settore (quello calcistico) dove il più onesto ha la lebbra. Ci sono società in serie A che hanno debiti per centinaia di milioni ma nessuno indaga su di loro nè li riempie di microspie come se stessimo parlando di crimini per omicidio. Chiarisco, è corretto indagare se sono stati commessi degli illeciti, non mi spiego questo focus solo sul Palermo calcio.
    Che dire. Speriamo bene.

  3. “Sidoti non sarebbe stato super partes e avrebbe avuto contatti con Giammarva”… come La Penna in Frosinone – Palermo…

  4. “Cercherò di fare l’impossibile per salvare la situazione. Non è solo il problema della catastrofe in sé, il problema è che non ci sono creditori che stanno bussando alla porta“ Infatti non esiste un solo creditore che abbia chiesto il fallimento del Palermo. E’ questa la vera stortura di tutta la vicenda, stortura che fa pensare ad un accanimento giudiziario.

  5. “In nome del popolo Italiano”, Dino Risi, 1971. Per la prima volta si sentono le parolacce sul grande schermo, anche questo lo rese ( e lo rende) attuale, come la vicenda narrata. Un giudice (sinistroide e un po’ ‘sfigato’) indaga sulla morte di una ragazza (escort, ante litteram) e dirige i suoi sospetti su un industriale fascistoide, cialtrone e spregiudicato. Deciderà di distruggere la prova che lo scagiona per colpire, nell’industriale, “il marcio di una società irrimediabilmente corrotta”. Proprio una bella commedia (all’italiana, ma più corretto dire italiana), sul filo di quel moralismo acre e tutto negativo, di cui Risi fu (secondo me) cantore straordinario e forse irripetibile.

  6. come mi sono gia’ espresso non amo seguire queste vicende che purtroppo non c’entrano nulla con il calcio vero, ma che purtroppo la logica del business che domina il calcio rende possibile anche queste vicende. Mi domando pero’ una cosa: come mai tutte queste fughe di notizie di questi giorni sulle intercettazioni? In questo caso le fughe di notizie non andrebbero ugualmente indagate e puniti i responsabili?

  7. Sig. Guido……il lavoro della procura se non indecente e’ ridicolo…..c’e’ da chiedersi cosa induce questa procura a colpire una societa’ che non ha creditori istanti, che paga tasse contributi e iva, che da posti di lavoro e crea indotto, che impegna tanti giovani del settore giovanile e che rappresenta una passione e uno svago per la comunita …..cosa spinge questa procura a tanto impegno sottratto a indagini su ben altro e di ben altra gravita (vedi cronache di questi giorni) ossia fatti dai quali si distoglie l’attenzione anche della gente che legge I giornali…..quali ragioni inducono questa procura a questa caparbieta’ che porta a fare intercettazioni sui giudici a scavare riguardo I rapporti personali privati a rendere pubblici I piccoli favoritismi che sono pane quotidiano un po per tutti e da cui questi.procuratori a caccia di prime pagine non saranno di certo esenti…..CHE INTERESSI ci sono dietro tutto questo terremoto? La procura e’ istituzione pubblica a garanzia dei cittadini e dell’interesse pubblico, quale interesse pubblico stanno tutelando questi procuratori stipendiati spesati e che fanno spese con I soldi dei.contribuenti?  ….  le amicizie le.hanno.I giudici e le hanno anche I procuratori per cui e’ legittimo o no sospettare che essi possano.agire nell’interesse privato di qualcuno? E’ legittimo o no sospettare che nella peggiore delle ipotesi qualcuno di essi stia mirando a vedere il proprio nome in prima pagina cavalcando l’onda dell’effetto mediatico di una vicenda che per quanto grottesca viene seguita piu dell’indagine per corruzione dell’assessore Turano? I tifosi scendano in piazza a difendere il Palermo Calcio primo in Serie B e che e’ un’azienda che deve essere salvaguardata a prescindere dal condividere o meno scelte e comportamenti di Zamparini e a prescindere dalle simpatie e dalle antipatie …. I tifosi e I meno tifosi ostili a zamparini spesso hanno chiamato in causa l’orgoglio e la dignita’ , il che in tema di calcio fa un po sorridere. Ma se si guarda al Palermo Calcio anche come un’azienda che per I connotati di cui sopra e’ certamente da difendere, specie da procure a caccia di occasioni per la propria ribalta, beh allora bisogna scendere in piazza con orgoglio e dignita’ per gridare che il Palermo Calcio NON SI TOCCA

    1. Per mia deformazione professionale e soprattutto culturale mi viene difficile dire che il lavoro di una Procura sia ridicolo se non indecente. Ci sono cose da chiarire e ovviamente anche le Procure possono sbagliare. Conoscendo le persone indagate e coinvolte sono convinto che dimostreranno la loro innocenza. Detto questo, non resta che aspettare, sperando che si faccia presto

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