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Serie A, Genoa-Juventus (2-4): rimonta bianconera, Dybala mattatore

La Juventus inanella la seconda vittoria consecutiva in Serie A. In casa del Genoa, i grifoni creano più di un grattacapo ai bianconeri, passando inizialmente in vantaggio di due gol. La squadra di Allegri non demorde e rimonta, ribaltando in match, sulle ali di Dybala.

Bastano 20 secondi al Genoa per passare in vantaggio: Pandev avanza sulla destra, supera Alex Sandro e mette un passaggio teso in mezzo per Galabinov, che viene deviato involontariamente prima da Chiellini e poi da Pjanic nella propria porta. La Juventus subisce il colpo e prova a reagire, ma il colpo di testa di Higuain, viene ben deviato da Perin in angolo. È solo un lampo di luce in mezzo al buio, infatti, al sesto minuto, dopo la consultazione della Var, viene assegnato un calcio di rigore al Genoa per un fallo di Rugani su Galabinov: il bulgaro si presenta dal dischetto ed insacca alla sinistra di Buffon. La posizione dell’attaccante genoano era viziata da una posizione di fuorigioco.

È un avvio concitato, i bianconeri cercano la quadratura del cerchio ed al 13′ accorciano le distanze con Dybala, che piazza bene in rete un passaggio in orizzontale di Pjanic dal fondo. La Juve gestisce un buon possesso palla, spezzato raramente da qualche pericoloso sprazzo di Genoa. Al 36′ gran contropiede dei padroni di casa, con Pandev, che arriva stanco sul fondo e cerca Galabinov per il tap-in vincente, stavolta anticipato da Lichsteiner. Al 40′, gli ospiti vanno vicinissimi al pareggio: Higuain riesce nella pluri-tentata verticalizzazione di prima intenzione per Dybala, il numero 10 piazza debolmente all’angolino basso, ma Perin respinge e salva la porta nuovamente, subito dopo, sulla corrente Mandzukic. Allo scadere, il numero 17 zebrato cerca un tiro al volo all’interno dell’area piccola ed il gol viene salvato dal tocco di mano di Lazovic, punito, ancora tramite la Var, con un calcio di rigore e conseguente ammonizione: dagli 11 metri Dybala pareggia i conti con un tiro potente sotto la traversa.


La seconda frazione del match è quasi soporifera. Allegri e Juric cambiano qualcosa in campo con le sostituzioni di Matuidi e Palladino per Khedira e Taarabt. Il sussulto arriva al 62′: Mandzukic lancia Cuadrado, che stoppa con la spalla, mette la sfera sul sinistro e insacca sul palo più lontano. Rimonta completata, i bianconeri ribaltano il risultato sul 2-3. La partita si addormenta. Nelle fila bianconera fa il suo ingresso in campo Barzagli al posto di Lichsteiner, mentre, nel Genoa, Lapadula e Centurion prendono il posto di Pandev e Galabinov. La Juve prova a chiudere il match, ma è imprecisa con Higuain e Pjanic. Allegri manda in campo il giovane Bentancur al posto di Pjanic, stanco. Il Genoa spinge e cerca il pareggio, ma al 92′ Dybala decide di chiudere i giochi con un sinistro angolato che mette il catenaccio sul 2-4.

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