Genoa, la sconfitta di Parma fa riflettere: ora l’esame Palermo
Il Genoa di Alberto Gilardino arriva al match casalingo contro i rosanero con qualche perplessità di troppo: il pareggio contro il Pisa e la sconfitta di Parma hanno rallentato la corsa dei rossoblù, inizialmente rinvigoriti dal cambio in panchina. Il giovane tecnico, ex guida della Primavera, aveva risollevato l’ambiente dopo l’esonero di Blessin portando la squadra al secondo posto, ma le ultime partite hanno allontanato il “Grifone” dalla capolista Frosinone, distante ormai 11 lunghezze.
I padroni di casa hanno mostrato tanti problemi in fase offensiva, nonostante la presenza in formazione di Massimo Coda, capocannoniere delle ultime due stagioni di Serie B: solo 24 i gol segnati dal Genoa, 8 dei quali dal suo centravanti. In compenso, la retroguardia rossoblù ha dato tante certezze, issandosi al secondo posto della speciale classifica con 17 reti subite, dietro al solito Frosinone che sta facendo un campionato a parte.
Gilardino si presenterà al match schierando il consueto 3-5-2 (QUI le probabili formazioni) con l’ex rosanero Puscas pronto ad affiancare il veterano Coda. Peserà, invece, l’assenza di Domenico Criscito, da poco rientrato a Genova dopo la fugace esperienza al Toronto: il capitano rossoblù lascerà spazio a Sabelli sulla fascia sinistra, che avrà l’arduo compito di limitare le sgroppate di Valente.
Partita complicata, dunque, per il Palermo di Eugenio Corini che vuole continuare a stupire nonostante la caratura dell’organico avversario, indicato ai nastri di partenza come il più completo della cadetteria. Il rendimento casalingo del Genoa (l’ottavo per numero di punti conquistati) fa ben sperare i rosanero, pronti a dare battaglia e, di conseguenza, confermare la vittoria ottenuta nel girone d’andata (1-0 con gol di Brunori).