Genoa – Milan 0 – 1, LE PAGELLE: André Silva da grande attaccante
GENOA – MILAN FINALE 0 – 1: 50′ s.t. André Silva
Vittoria al cardiopalma per la squadra di Gattuso, che vince di misura contro un buon Genoa grazie al primo gol nel campionato italiano di Andrè Silva. I rossoneri non avevano giocato una grande partita; ad un primo tempo opaco, però, contrappongono una buona ripresa, con gli ultimi 10 minuti di assedio. Il Genoa ha poco da recriminare, Ballardini aveva preparato la solita partita. Con questi tre punti, il Milan continua la rincorsa al quarto posto.
LE PAGELLE DI JUVENTUS – UDINESE
Genoa (3-5-2): Perin 6.5; Biraschi 6, Spolli 6.5, Zukanovic 5; Lazovic 6, Rigoni 6.5 (dal 29′ s.t. Omeonga 6), Bertolacci 6, Hiljemark 6, Laxalt 6.5; Pandev 6 (dal 36′ s.t. Bessa s.v.), Galabinov 6 (dal 30′ s.t. Lapadula 5.5).
Milan (4-3-3): Donnarumma G. 6; Borini 5, Bonucci 6, Romagnoli 6.5, Rodríguez 6; Kessié 6, Biglia 5.5, Bonaventura 6 (dal 35′ s.t. Calabria 6); Suso 6.5, Kalinic 5 (dal 15′ s.t. Cutrone 6), Çalhanoglu 6.5 (dal 23′ s.t. André Silva 6.5).
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I MIGLIORI:
André Silva: Primo gol in Serie A per il portoghese. Entra al posto di Çalhanoglu ma non si segnala per particolari giocate. Al 94esimo, però, segna un gol da attaccante purissimo, girando di testa un cross di Suso.
Çalhanoglu: Nel Milan opaco del primo tempo, è il milgiore insieme a Romagnoli. Le poche azioni pericolose nascono dai suoi piedi, prova sempre ad inventare qualcosa. Gli manca più concretezza in zona gol: ha spesso occasioni importanti, ma non le sfrutta come dovrebbe. Cala nella ripresa e Gattuso lo cambia.
Romagnoli: Sempre presente. Altra grande partita del numero 13 rossonero, ormai diventato una certezza. Quando Bonucci è costretto ad uscire dalla sua area di competenza per aiutare Borini, lui presidia benissimo la posizione e le prende tutte. Un solo errore, quando si perde Zukanovic in area di rigore ed è fortunato che il colpo di testa del difensore del Genoa finisca fuori.
Laxalt: È in un grandissimo stato di forma. Abbina tanta corsa e ripiegamenti difensivi con una buona qualità in fase offensiva, dove fa soffrire Borini. Grazie alla sua fisicità, nel primo tempo, non patisce il temibile uno contro uno con Suso. Insieme a Pandev, è un punto di riferimento del gioco offensivo della squadra di Ballardini.
Perin: Che portiere! Si presenta subito con una grande parata su Kalinic, poi è sempre sicuro nelle uscite e nelle parate ordinarie. Non può nulla sul gol del portoghese. Capitano vero, guida un reparto difensivo solido (che cade solo in occasione del gol di Andrè Silva), che ha subito solo 28 gol, 9 sotto la gestione di Ballardini. Giocatore troppo sottovalutato…
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I PEGGIORI:
Kalinic: Ancora male. Corre tanto, è vero, fa anche qualche sponda interessante, ma il gol proprio non arriva. Nel primo tempo ha due buone occasioni in cui deve fare meglio: nella prima è bravo Perin (anche se il tiro del croato non è angolato), nella seconda non sfrutta una buona ripartenza, tirando in curva.
Borini: Sempre in apprensione. È poco aiutato da Kessié e Suso, si ritrova sempre in inferiorità numerica contro Hiljemark e Laxalt. Spinge pochissimo in fase offensiva. Nonostante sia un giocatore duttile, il ruolo di laterale destro di una difesa a 4 non è quello che gli calza meglio.
Zukanovic: In fase difensiva, gioca una buona partita. Ma il gol che sbaglia, tutto solo dentro l’area piccola, è da matita rossa e condiziona il resto della partita. Era più difficile tirare fuori che segnare. Andrè Silva si piazza dalle sue parti in occasione del gol rossonero ed è parzialmente colpevole.