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Corini: “Genoa fondamentale per capire se siamo cresciuti”

FOTO PEPE / PUGLIA

Eugenio Corini presenta Genoa – Palermo in conferenza stampa. L’allenatore rosanero è intervenuto al ‘Barbera’ alla vigilia del big match descrivendo le sensazioni che accompagnano l’incontro. “Siamo pronti a una grande prestazione”.

Ha detto Corini che vuole cavalcare l’onda dell’entusiasmo mantenendo i piedi per terra. “So che le cose possono cambiare rapidamente e abbiamo uno stato mentale. Comprendiamo il tifoso ma devo vedere le cose in profondità”.

Il tecnico si è soffermato anche sull’inserimento dei nuovi arrivati, che sarà graduale, e sul contributo dei singoli. Infine, qualche indizio sulla formazione. “Devo decidere qualcosa ma l’idea è abbastanza definita”. In basso tutte le dichiarazioni.



Ore 11.45 – Inizia la conferenza stampa

Ore 11.48 – “Fuori casa con la Reggina ho parlato di un ulteriore step. Questa è una partita contro una squadra forte, tra le più complete della B. Percorso di Gilardino importante e mi aspetto una grande partita che per noi è un altro step da superare”.

Ore 11.51 – “Penso che 5 giorni siano parecchi per preparare una gara. Le mie scelte saranno esclusivamente tecnico tattiche. Ci vuole un inserimento graduale per i nuovi. La squadra in campo sarà legata alla strategia, non alla turnazione. Valuto i 5 cambi dentro”.

Ore 11.53 – “Affrontiamo il momento con equilibrio. Bellissimo vedere l’entusiasmo crescente da parte della tifoseria. Abbiamo lavorato con spirito per il Genoa. A livello di pressioni il Genoa le ha perché vorrebbe vincere il campionato, ha costruito una squadra per questo”.

Ore 11.56 – “Verre e Tutino importanti. Valerio già messo dentro, ha caratteristiche diverse dagli altri centrocampisti. Ho tanti titolare ed è un’opzione per partire dall’inizio. Anche Gennaro che la settimana scorsa ha avuto febbre, ha lavorato con applicazioni. Due opzioni importanti dall’inizio ma anche in partita in corsa. Genoa? Step fondamentale per capire i nostri passaggi di crescita, ma quando mancano altre 14 gare può succedere di tutto. Tre punti sicuramente possano spostare l’inerzia della classifica”.

Ore 11.58 – “Simon è entrato perché l’ho visto bene ed è entrato, coinvolto dalla squadra. Non è che non voglio sbilanciarmi ma sono attaccato alla realtà: le cose si costruiscono, con una visione al futuro ma dobbiamo essere concentrati. Abbiamo spesso vinto con un gol di scarto: confine sottile tra sconfitta e vittoria. Dobbiamo continuare”.

Ore 12.00 – “Ribadisco: pensate a come è nato questo progetto, quanti giocatori cambiati in pochissimo tempo. Una rivoluzione e la squadra sta andando oltre l’aspettativa e vogliamo andare sempre più in là. So che le cose possono cambiare rapidamente e abbiamo uno stato mentale. Comprendiamo il tifoso ma devo vedere le cose in profondità”.

Ore 12.02 – “Visto che hanno defezioni potrebbero partire a quattro dietro, ma ci siamo preparati anche a tre. Claudio sta bene, ha preso consapevolezza e è cresciuto a livello di condizioni. Valuterò se partirà dall’inizio ma è un calciatore importante”.

Ore 12.05 – “Gilardino gran giocatore che sta facendo un ottimo lavoro. Sarà un allenatore capace e importante. Per il Palermo è un inizio di qualcosa. Abbiamo lanciato un seme per creare qualcosa di importante. Momento bello e importante ma bisogna essere consapevoli. Stimo Di Mariano, ha avuto un pizzico di sfortuna. Deve continuare a lavorare come sta facendo e troverà le soddisfazioni che merita. Anche Masciangelo ha fatto il 5o, attitudine alla spinta. Aurelio sta crescendo, deve migliorare certi aspetti ma entrambi ci possono dare una mano”.

Ore 12.08 – “Formazione? Devo decidere qualcosa ma l’idea è abbastanza definita. Capisco le parole degli avversari nella scorsa partita, ma a noi non ha regalato niente nessuno. Soleri? Un ragazzo di fondamentale importanza per il percorso di questo Palermo. Quando un giocatore si prepara bene poi il campo parla. Il calcio moderno consente a tutti i giocatori di prepararsi al meglio, la lamentela è fine a se stessa. E’ stato fondamentale l’anno scorso e anche quest’anno”.

Ore 12.11- “Soleri come Toni? Lo ricorda come attitudine e altezza. Luca era anche “sporco” ma da qui ha preso una piena consapevolezza ed è diventato un campione del mondo Luca per Edoardo può essere un riferimento perché lo ricorda in certe movenze. Il rigore è uno stato emotivo, probabilmente il portiere lo conosceva. Il ragazzo è dispiaciuto, abbiamo vissuto altri minuti di fuoco ma i rigori si possono sbagliare”

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1 thought on “Corini: “Genoa fondamentale per capire se siamo cresciuti”

  1. Vero, i rigori si possono sbagliare, ma non così…è stato definito un rigore “tascio”, credo sia la definizione perfetta…

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