Palermo, in casa del Genoa non c’è feeling con la zona Cesarini
Un consiglio a tutti coloro che guarderanno questa sera Genoa-Palermo: non perdetevi i minuti finali. La storia più o meno recente delle sfide disputate a Marassi tra il Grifone e i rosanero dimostra che, spesso, la fase clou di questa partita è la zona Cesarini. Più di una volta si sono concentrati nell’ultimo segmento dell’incontro episodi decisivi che hanno spostato gli equilibri cambiando in extremis il volto della gara.
C’è un motivo ricorrente nel film ambientato al “Ferraris” sponda rossoblù nell’era Zamparini, il film con Genoa e Palermo nel ruolo di attori protagonisti: prima dei titoli di coda – e a volte capita proprio nel momento in cui sullo sfondo appare la scritta “The end” – la trama è stravolta da un colpo di scena finale. Un coup de theatre che i rosanero hanno sperimentato sulla propria pelle nel bene ma soprattutto nel male. L’acuto vincente di Amauri intonato al 46’ del secondo tempo in occasione del rocambolesco 3-3 maturato nel campionato di serie A 2007/08 tra i rosa di Colantuono e il neo-promosso Genoa è un episodio che va in controtendenza rispetto ad un trend negativo.
L’ultimo atto del match giocato in terra ligure è stato spesso fatale al Palermo: tre indizi formano una prova. Il gol-vittoria di Floro Flores segnato a 13 minuti dal termine (si tratta comunque dell’ultima porzione del match) nel 2011 ha fatto male alla formazione allora guidata da Serse Cosmi ma “cronologicamente” non è paragonabile alle due reti realizzate dai padroni di casa all’ultimo respiro nelle stagioni 2008/09 e 2009/10. In entrambi i casi, il protagonista è stato Criscito. Il difensore attualmente in forza allo Zenit San Pietroburgo ha firmato all’88’ la rete del successo (1-0) l’1 febbraio 2009 e nel marzo 2010 è stato ancora lui a procurarsi il calcio di rigore (su un’uscita bassa di Sirigu) trasformato da Kharja addirittura al 52’ nel supplemento di recupero concesso dall’arbitro Valeri. Fu il gol del definitivo 2-2. I rosa non uscirono sconfitti ma quel pareggio al fotofinish ha ancora oggi il sapore della beffa. I due punti persi a Marassi, infatti, pesarono molto nell’economia della stagione penalizzando gli uomini di Delio Rossi nell’avvincente testa a testa con la Sampdoria per un posto ai preliminari di Champions League.