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Ghirelli: “Ipotesi C1 e C2? Una riflessione sul format va fatta”

Parla Francesco Ghirelli. Il presidente della Lega Pro ribadisce la linea della terza serie professionistica in vista dell’assemblea dei club del 4 maggio, in cui (al di là delle indiscrezioni trapelate nei giorni scorsi) sarà presentato un piano strategico per l’immediato ma anche per il futuro della Serie C.

Intervistato da Radio24 – Il Sole 24 Ore, Ghirelli risponde così a chi gli chiede se in cantiere ci potrebbe essere anche il ritorno di Serie C1 e Serie C2 a girone unico: “Una riflessione sul campionato e sul format dobbiamo farla. Dobbiamo essere aperti perché non ci troveremo nello stesso scenario con cui siamo entrati in questa crisi. Abbiamo un piano strategico e lo presenteremo il 4 maggio in assemblea: i punti fondamentale sono due, discontinuità e coraggio; dobbiamo chiudere la stagione della cultura dei fallimenti e ripartire in modo strutturale. Anche perché siamo un mondo dal grande impianto sociale, al limite del no profit. Siamo stati la prima lega che ha proiettato il lavoro sulla stagione 2020-’21, in cui si prospetta una situazione pesantissima”.

E (in merito alle parole del prof. Rezza sui rischi nel calcio) sottolinea: “Dobbiamo imparare ad ascoltare, e a farlo in silenzio, cosa che prima del virus avevamo dimenticato. Avrei voluto vedere non oggi ma ieri i giocatori in campo, ma la salute va al primo posto. Il protocollo sanitario? Senza un vaccino o una cura, rischio zero non esiste: dovranno comunque sistemarlo, ma va applicato dalla serie A a tutte le categorie, anche i dilettanti; il virus non fa distinzioni. E poi ci sono i costi e un problema relativo a più Italie; per noi non ce n’è solo una, anche come modelli di sanità…”


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